mercoledì 28 maggio 2008

Magdi Allam ore 21:30 Giovedi al KEMPINSKY



La nostra missione: diventare protagonisti della Civiltà della Fede e Ragione
Cari amici,
E’ arrivata l’ora di assumerci la responsabilità storica di agire da protagonisti per liberarci dall’ideologia suicida del relativismo che affligge l’Occidente e dall’ideologia omicida del nichilismo che arma l’estremismo islamico, per affermare con coraggio e difendere con tutti i mezzi la Civiltà della Fede e Ragione. La nostra missione è di realizzare un’Italia, un’Europa e un mondo di benessere, giustizia e pace, a misura d’uomo fondati sulla sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale, la verità dei fatti, l’informazione etica e responsabile, la dignità della persona, la libertà di scelta, la centralità della famiglia naturale, il rispetto per l’autorità morale, il bene comune, il legittimo interesse collettivo e nazionale, la democrazia sostanziale, l’indissolubilità di diritti e doveri, l’inviolabilità delle regole, la garanzia e la difesa della sicurezza, il liberalismo economico, la sussidiarietà e la meritocrazia, la solidarietà sociale, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente quale patrimonio dell’umanità.
Il primo e più importante passo da compiere è quello di cambiare la nostra mente, riacquisendo la certezza della verità assoluta, universale e trascendente, per poi poter cambiare la nostra anima, riscattando la certezza del bene comune, ed infine cambiare la nostra persona, conquistando la certezza dell’interesse della collettività.
Ecco perché dobbiamo cominciare da noi stessi. Ecco perché, a tutti coloro che mi domandano “che cosa posso fare io concretamente?”, rispondo che ciascuno di noi ha un ruolo cruciale e fondamentale nel diventare un punto di riferimento sul piano della certezza della verità. Che ciascuno di noi deve diventare protagonista di un percorso che partendo dalla corretta rappresentazione della realtà che corrisponde alla verità, porti al radicamento in noi dei valori sani che corrispondono al bene comune e sfoci nella realizzazione dell’interesse della collettività che corrisponde alla buona azione.
Rispondo loro che nessuno può tirarsi indietro immaginando che le tragedie, le ingiustizie o il male che si verificano in qualche parte del mondo non ci riguardano. Nessuno di noi può illudersi che i fatti del nostro mondo globalizzato possano restare in una dimensione virtuale che si esaurisce con una trasmissione in televisione o su Internet o con la loro lettura sui giornali. La globalizzazione significa, purtroppo, che non solo la materialità ma anche gli effetti deleteri dei disvalori contagiano il mondo intero e incidono direttamente o indirettamente nel nostro vissuto e nella nostra quotidianità.
Rispondo loro che è ora di affrancarci dalla mentalità e dal comportamento improntati alla deresponsabilizzazione e al parassitismo che ci portano a affidare interamente e ciecamente il compito di governare il presente e decidere il futuro a un “salvatore della patria”, che è ora di riscuoterci dall’inerzia e dal fatalismo di chi è convinto che spetti soltanto a qualcun altro, magari altrove nel mondo, risolvere i suoi problemi anche se di fatto – piaccia o meno - sono anche i nostri problemi.
Ebbene, cari amici, auguro a tutti noi buon lavoro. Mi rivolgo soprattutto ai giovani che hanno il diritto e il dovere di pensare e di operare per un futuro migliore che si ispiri al bene comune. Mi rivolgo a tutti gli italiani di buona volontà che credono nel primato dei valori, nel rispetto delle regole, nella condivisione di un’identità collettiva nazionale. Cominciamo da qui e da subito aderendo al nostro sito e apportando il nostro contributo di pensiero, moralità e testimonianza. Dobbiamo rimboccarci le maniche, aver fiducia in noi stessi, rigenerare in noi la speranza, scoprire la voglia di condividere una missione di verità, vita e libertà, assumerci la nostra responsabilità ciascuno nel proprio ambito, diventare protagonisti di un comune percorso di riscatto personale e di salvezza della nostra civiltà.
Vi saluto con i miei migliori auguri di successo e di ogni bene.


Ovalia e' cultura ed impegno per un mondo un pò migliore di come lo abbiamo trovato e Magdi per questo è uno dei nostri...

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks