Noi di ovalia crediamo nel valore sociale ed educativo dello sport del quale la nostra disciplina costituisce la perfetta sintesi di armonia psico fisica.
Il rugby è uno sport duro faticoso, dove il risultato è figlio di dedizione mentale e fisica e in questo, la nostra disciplina, di squadra per antonomasia, ha il suo legame con il ciclismo, sport individuale per eccellenza.
Che sconfitta per lo sport quando il trucco c'è ..e il fatto che sia stato svelato è il minore dei danni.
Riccardo Riccò, trovato positivo ai controlli antidoping effettuati al Tour de France tra il 3 e il 4 luglio prima della crono individuale di Cholet, ha confessato davanti alla Procura antidoping aver fatto uso di Epo: "Ho rifiutato le controanalisi e mi sono preso le mie responsabilità - ha dichiarato lo scalatore modenese -. Prima del Tour ho sbagliato, ho assunto la sostanza che tutti sapete. Un errore di gioventù, ma al Giro ero pulito".
Riccò, dunque, ha vuotato il sacco, ammettendo di essere ricorso a sostanze proibite prima del Tour per migliorare le sue prestazioni. "E' stato soltanto un mio errore, anche per questo ho rifiutato di inoltrare la richiesta per le controanalisi", ha detto il corridore emiliano, nelle cui urine state trovate tracce di Epo di terza generazione, il cosiddetto Cera, un attivatore continuo dei recettori dell'eritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi."Il mio pensiero va anche alla squadra, perché per colpa mia qualcuno può aver perso il lavoro. Penso anche ai miei compagni del team che, sempre per causa mia, hanno dovuto rinunciare a proseguire la loro avventura al Tour de France. Al Tour mi hanno sottoposto a diversi controlli antidoping ? ha proseguito -, ma solo in due di essi è venuta fuori la sostanza che avevo assunto. Sono venuto davanti alla procura antidoping per togliermi un peso, perché mi sento in colpa e in dovere di scusarmi anche nei confronti dei miei tifosi. Come mi sono informato sulle conseguenze di questa sostanza che ho assunto? Basta andare su Internet e ci si informa presto. Quando l'ho presa, ero convinto di non rischiare nulla per la mia salute. Nel mio gesto non sono stato consigliato da nessuno". Riccò conclude attaccando il mondo del ciclismo: "La cosa che mi ha ferito di più in tutta questa vicenda è stata l'ipocrisia dell'ambiente".
Caso Bastianelli: la campionessa del mondo di ciclismo su strada, trovata positiva a un controllo antidoping effettuato lo scorso 5 luglio durante i Campionati Europei Under 23 di Verbania, verrà ascoltata il prossimo 5 agosto dalla Procura antidoping del Coni. Nel frattempo è stata esclusa dai Giochi.
3 commenti:
Giusto stamani ho trovato al parco un gradasso in bici da corsa che sembrava volesse arrivare ultimo al Giro! In bici da corsa.. Con la mountain bike ci si al parco!! Mah?? E pensa che voleva fare anche lo splendido!!..
Chi sarò?? GT!! Chi altra??..
ti ho commentata splendore...
Letto.. Nel senso che ho letto (voce del verbo leggere), non quello che intendi tu!..
GT
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