martedì 21 aprile 2009

Da PALERMO RUGBY..


I ragazzi erano iperconcentrati ma anche eccessivamente carichi di emotività. Fin dalle prime battute la frenesia di andare subito a punti ci porta a commettere troppi falli, giustamente sanzionati dal direttore di gara, e i primi quaranta minuti finiti O a O vedono il Palermorugby in un altalenarsi di possesso di palla e conquista di territorio e poi rimandati indietro su calci di punizione.La tensione è palpabile, nulla sembra funzionare, siamo padroni delle fonti di gioco ma non riusciamo a concretizzare. Sappamo che basta andare a punti per rimuovere il blocco emotivo e ciò si avvera nei primi minuti della ripresa con una fantastica meta di Fabio La Torre, liberatoria perchè sappiamo che adesso sarà tutto più facile. Verranno in sequenza altre tre mete, due realizzate da Ian Newbury. In una imbeccato magnificamente all'ala da Fabio La Torre e nell'altra a seguito di un calibrato pallonetto a scavalcare la linea di difesa avversaria scaturito dal piede di Manuel Diaz. La quarta meta è frutto di una ripartenza da ruck di Ciccio Rizzo e con un tuffo che non ti aspetti (a causa della veneranda età) in area di meta.Menzione e complimenti per Di Matteo Vittorio che a diciotto anni appena compiuti fa il suo ingresso, anche se per pochi minuti e in una partita importante, nel mondo dei senior. Recriminazione per non avere tentato nel primo tempo l'esecuzione di ben quattro facili calci di punizione ma l'eccessiva sicurezza e la mentalità ipervincente di Manuel Diaz lo portano alla conquista di quattro touches sulla linea dei cinque metri. Il risultato di questa scelta si evince da quanto scritto sopra,palla conquistata e palla persa per falli banali.Adesso che la partita è archiviata,anche se le recriminazioni sono tante,bisogna tessere le lodi per l'intera squadra che ha lottato dal primo all'ultimo minuto senza cedere mai sul piano della concentrazione e dell'impegno fisico. Avevamo delle debolezze tra i reparti a causa di titolari fuori campo per infortuni, per ruoli adattati alla bisogna e per sopravvenuti problemi fisici dell'ultimo minuto e ,tutto sommato,il risultato ci deve riempire di orgoglio e di soddisfazione.Adesso ,nei giorni a seguire,in attesa della trasferta partenopea,recupero fisico per gli acciaccati e training su tecniche di rilassamento psichico per tutti, dal portatore di H2O al Presidentissimo, chè ne abbiamo tutti bisogno.Tanto di cappello ( chapeau,direbbero i francesi ) alla Svicat Trepuzzi Rugby che ha lasciato in tutti noi la sensazione di trovarci al cospetto di una società che interpreta il rugby nei suoi giusti valori e per la compostezza dei suoi dirigenti e per la correttezza dei suoi giocatori che hanno destato meraviglia pe la giovane età e per l'orgoglio infinito. Sicuramente è una Società che farà strada.Un grazie alla Coldiretti, che sensibile alle problematiche dello sport sociale e portatrice dei valori del mondo contadino,ha offerto il terzo tempo a base di pecorini,salami,ricotta,vino, arance, pane, mandorle "caliate" e dolci di mandorle.

2 commenti:

Romoletto ha detto...

Speriamo che sia un buon viatico

Anonimo ha detto...

intanto Amatori Napoli - Svicat Trepuzzi giocata il il 26 u.s. e' finita 18 pari....Forza Palermo....

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks