domenica 24 maggio 2009

Il palermo RUGBY vince gli spareggi e va in B


Scusatemi,ma ci sono voluti non meno di tre giorni per rilassare i nervi tesi e le stanche membra. L’emozione degl’immediati attimi a seguire non mi permettevano di capire ciò che stava succedendo, l’impresa voluta da 40 anni di rugby palermitano e tenacemente conquistata in tre anni da un gruppo di pazzi scatenati. Così mi piace descrivere chi abbandona 6 giorni a settimana la famiglia per farsi la doccia gelata alle 21,30, chi è disposto a scommettere le proprie talentuose e redditizie dita musicali per piacere di esserci sempre e comunque, chi tradisce il proprio lavoro in cambio di sudore e rinunzie, chi in 9 anni di rugby non ha mai visto il sei nazioni perché la domenica comunque si gioca un campionato di C, chi non esce il sabato per concentrarsi, chi si limita nel mangiare gustose schifezze per un anno e assaggiare quotidianamente fango impastato ad erba più o mena secca, chi chiude il negozio di famiglia un ora prima per saltare il riscaldamento ma essere sempre presente per la parte più importante dell’allenamento, chi di sacrifici ne conosce tanti e chi si emoziona per piccolezze, chi è disposto ad arrivare a casa alle undici di sera e andare a scuola il giorno dopo tenendo un media soddisfacente per non far urlare i genitori, chi riesce ad organizzare tutta la propria settimana in base ad allenamenti, continue programmazioni e partite domenicali. (dal sito Palermo RUGBY)

2 commenti:

Elena T. ha detto...

I successi duramente conquistati sono sempre i più belli!!

Romoletto ha detto...

Un solo commento BRAVI!!!!!!!!!!!!!

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks