mercoledì 6 maggio 2009

PALERMO a valanga nel "derby" con il Napoli


Partita PlayOff: Napoli Rugby vs Palermo Rugby 6-41
In mischia chiusa ottima performance della prima linea,peggio è andato un fondamentale laddove ritenevamo eccellere : la rimessa laterale.Buoni movimenti della linea di tre/quarti,cerniera difensiva attuata con risalite dal timing perfetto e dono dell'ubiquità per il solito Fabio La Torre.Pochi errori e veniali di Manuel Diaz ( ha fatto vedere anche cose eccelse ) e buona copertura dell'estremo Antonio D'Angelo in campo dopo un mese di riposo forzato.Disperazione e scoramento per le touches iniziali,e anche a seguire per tutta la partita, inspiegabilmente disastrosa.Fino a quando, stinnicchiato comodamente a casa, le immagini della ripresa della partita cominciano a scorrere.E non esce fuori la spiegazione della defaillance degli uomini che vanno in alto?Sappiamo tutti,specialmente chi mostra i segni di tante battaglie e tiene i capelli bianchi, che un incontro di rugby è scontro fisicoe appunto per questo deve presupporre massimo rispetto per l'avversario.Certo,è anche da stigmatizzare chi sorride ironicamenterivolto verso l'avversario che soccombe e non ne giustifichiamo la giovane età ma non esistono in assoluto attenuanti per chi intende il rugby come palestra dove sfogare istinti sopiti.Cosa c'azzecca questo discorso con il disastro delle touches?Adesso ve lo spiego!A fine partita un nostro saltatore ( per inciso è l'atleta responsabile della touche) avverte disturbi di memoria. Prima di fare la doccia lo facciamo vedere dal medico di campo il quale con grande senso di professionalità sottopone il ragazzo a svariati tests onde verificare se si è in presenza di trauma cranico.Il tutto viene riportato a referto dall'arbitro e naturalmente con scrupolo e senso di responsabilità già l'indomani il giocatore viene sottoposto alla tac encefalo che accerta assenza di lesioni e il reperto tc viene dichiarato nei limiti della norma.Invece l'analisi del video della partita,carta canta,accerta, che fin dai primi minuti, un giocatore dell'AmatoriNapoli recante sulle spalle il numero 77 inconfondibile perchè con una gamba interamente fasciata, in modo scientifico non gioca una partita di rugby ma mira a provocare danni fisici agli avversari inermi a terra.Il video è a disposizione,delle touches non me ne fotte niente,ma rimaniamo cornuti e mazziati perchè ho appena ricevuto la decisione del Giudice Arbitro che mi tiene a riposo precauzionale il giocatore tre settimane per sospetto trauma cranico.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

riporto l'articolo da palermo channel:

Domenica 03 Maggio 2009 19:49

Battendo il Napoli per 43 a 6 il Palermo rugby accede alla finale per la conquista della serie B. La partita è stata molto equilibrata sin dalle prime partite ed il Palermo, anzi, è stato costretto a lungo ad inseguire l'iniziale svantaggio di tre a zero. Poi, però, ci ha pensato il solito Ian Newbury, che con uno/due micidiale ha spianato la strada verso il successo. Con il vantaggio di 15 a 6, il Palermo è tornato in campo nel secondo tempo più tranquillo, ed ha messo in mostra le sue giocate migliori. Le mete sono state realizzate da Ian Newbury (il tabellino personale del gallese alla fine ne segnerà tre), Massimo Moscato, Morgan Giglio e Benedetto Barraco che hanno messo il sigillo su una prestazione fantastica. Soddisfatto, naturalmente, il presidente del Palermo Fabio Rubino. «Abbiamo giocato come dovevamo fare - dice - a parte lo sbandamento iniziale. I miei giocatori hanno fatto il loro dovere in maniera eccellente. Ora dobbiamo rimanere concentrati per la finale e conquistare la meritata serie B». La finale si disputerà contro il Civitavecchia in gara di andata e ritorno. Domenica 10 maggio il Palermo sarà a Civitavecchia. Il ritorno, al velodromo Paolo Borsellino, domenica 17 maggio alle ore 11:30.

L'ufficio stampa
Giorgio Vaiana

eraclix ha detto...

Rugby, il Palermo sulla strada del CRC
di Redazione
mercoledì 6 maggio 2009 14:57
Sarà il Palermo l'avversario della Sorgenia Crc nello spareggio-promozione per la serie B di rugby. Domenica prossima i siciliani faranno visita ai biancogiallorossi, il 17 maggio ritorno a campi invertiti. Il Palermo ha vinto un minigirone del Sud Italia, composto dalle vincenti dei tre gruppi regionali di Campania, Sicilia e Puglia-Calabria. Palermo appunto, poi Amatori Napoli e Trepuzzi (Lecce). Nella prima partita fra Palermo e Trepuzzi, i siciliani hanno vinto 20-0. Nella seconda i pugliesi hanno ospitato i napoletani pareggiando 18-18 e domenica c'è stata l'ultima partita per decretare l'avversario dei civitavecchiesi. Dalle notizie pervenute parrebbe che squadra isolana abbia una discreta mischia, ma il suo vero punto di forza dovrebbero essere i tre quarti, fra i quali militano un mediano d'apertura argentino e un'ala gallese. Appuntamento per domenica al Casaletto Rosso, con Sorgenia Crc e Palermo che scenderanno in campo alle 15,30.
TRC giornale

Anonimo ha detto...

LEISTER tigers AI RIGORI!!!!
Il fine settimana,
è stato dominato dalle semifinali di Heineken Cup, la Champions League del rugby. Sono rimaste fuori le due favorite: il Munster, battuto sabato 25-6 dal Leinster nel derby irlandese al Croke Park di Dublino, e il Cardiff, che domenica ha giocato in casa al Millennium Stadium e ha ceduto agli inglesi del Leicester nel modo più inconsueto: le due squadre - bloccate sul 26 pari dopo i tempi regolamentari e i due supplementari da 10 minuti - si sono giocate la vittoria ai calci piazzati e gli ospiti hanno vinto con sette tentativi riusciti contro sei.
by eraclix

Poiché il pareggio è un risultato relativamente raro, questo tipo di "lotteria" (analogo ai rigori nel calcio) va in scena in un numero limitatissimo di casi. Il Cardiff aveva la possibilità di conquistare la prima finale "tutta celtica" (una gallese contro una irlandese), ma per buona parte della gara ha lasciato l'iniziativa al Leicester, che si è presentato in dirittura d'arrivo con un margine consistente: 26-12 a meno di dieci minuti dal termine, grazie (anche) alle mete di Hamilton e Geordan Murphy. Al 33' e al 36' le segnature di Roberts e James in temporanea superiorità numerica - accompagnate dalle trasformazioni di Blair - rimettevano tutto in equilibrio. Il Cardiff non riusciva però ad approfittare dell'abbrivio favorevole, i supplementari non sbloccavano la situazione, ed ecco i calci piazzati: facili, apparentemente, con collocazione centrale della palla a 22 metri dai pali.

Gli specialisti non sbagliavano, poi cominciavano i tremori. Un errore per parte nella prima serie di cinque e, nella fase a oltranza, lo sbaglio decisivo di Martyn Williams, una delle anime dei "Blues", unica squadra arrivata in semifinale dopo aver vinto tutte le sette partite precedenti.
Nessun pericolo di rimonta, invece, per il Leinster. Il pronostico pendeva dalla parte dei campioni uscenti, i rossi del Munster, ma il confronto è stato fin dall'inizio sbilanciato a favore della squadra allenata dall'australiano Michael Cheika. Che - davanti a 82.208 spettatori, record mondiale per una partita a livello di club - ha perso senza battere ciglio il mediano d'apertura Felipe Contepomi, ha messo sotto senza discussioni la rinomatissima mischia avversaria e ha segnato tre mete con i trequarti D'Arcy, Fitzgerald e O' Driscoll (nella foto).

La finale si gioca a Murrayfield, Edimburgo, sabato 23 maggio. Il Leinster non ci era mai arrivato, il Leicester è alla quarta esperienza e in due casi ha alzato la coppa. Con la squadra inglese c'è anche Martin Castrogiovanni: è lui, tra i componenti della legione straniera, l'unico azzurro superstite.

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks