giovedì 10 settembre 2009

Il Brasile concede l'estradizione


Finalmente dopo circa 1 anno di querelle fra il governo italiano e qello brasiliano, il giudice della corte suprema brasiliana ha concesso l'estradizione per quel bravo ragazzo dei PAC di Cesare Battisti, considerando illeggittimo il suo status di rifugiato politico.
L'unico paletto posto dal governo brasiliano e che il sedicente scrittore noir e bravo ragazzo (certamente non terrorista ed assassino oltre che depravato, dato che in gioventù fù arrestato ma non condannato per atti di libidine nei confronti di un'incapace), se riconusciuto colpevole non venga condannato all'ergastolo ma al massimo a 30 anni di prigione, in quanto nell'ordinamento giuridico penale brasiliano non è contemplata come pena l'ergastolo.
Premesso che a noi non importa un fico secco di quello che è contemplato nell'ordnamento giuidico penale brasiliano, io avrei una proposta da fare:
Dimentichiamoci del passato e diamo un bel colpo di spugna, offriamo al signor Battisti le chiavi delle notre città per i suoi meriti letterari ed eleggiamolo immediatamente come premier in sostituzione di Silvio Berlusconi, cosi da un possibile mafioso (non ancora provato) passeremo sotto le mani di un assassino comunista confermato

2 commenti:

eraclix ha detto...

ma sei sicuro?!..perchè ieri era stato dato nullo!!GRANDISSIMO!!!!!!

Anonimo ha detto...

Purtroppo confermo che è rinviata la decisione
by eraclix

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks