Citta' e patron calcistico non avevano mai incontrato la mia simpatia ma adesso veramente hanno raggiunto il bonus...
Alla fine è stato addio a Firenze. La Federazione Italiana Rugby, infatti, ha scelto Udine come sede del test match tra Italia e Sud Africa programmato il 21 novembre 2009, anche se manca l'ufficialità. Salta, quindi, l’Artemio Franchi di Firenze e tanti saluti a chi aveva già acquistato biglietto, treno/aereo e albergo. Tanto, gli appassionati sono l’ultima ruota del carro, no? E un grazie alla sportività della famiglia Della Valle, padrona della Fiorentina, che per qualche ettaro di terreno ha sputtanato una città intera.
AGGIORNAMENTO: E' ARRIVATO IL COMUNICATO UFFICIALE FIR
Come scritto ieri, infatti, la lotta era tutta politica ed economica e riguarda la Cittadella del calcio tanto voluta dai Della Valle. Gli attriti tra la proprietà viola e il Comune non sono di oggi e già si vocifera negli ambienti del tifo fiorentino di un possibile abbandono di Mr. Tod's non dovesse andare in porto la Cittadella come la vuole lui. Nelle ultime settimane, e in particolare settimana scorsa, sono state molte le voci a riguardo. Dai capi ultras, che temono l'addio del patron viola, al presidente del consiglio regionale, che ha evidenziato la prepotenza dei Della Valle e la spaccatura tra Fiorentina e Firenze: "Tutti noi abbiamo a cuore le sorti della Fiorentina - ha dichiarato Nencini - ma la pressione sull'amministrazione comunale per questioni che riguardano scelte urbanistiche è impropria" la frase che dà un'idea importante dell'aria che si respira in Toscana. Proprio per questo, di fronte alla necessità del Comune di avere il Franchi per il test match ovale, i Della Valle avrebbero posto l’ultimatum: o per la Cittadella Viola si fa quello che diciamo noi, location ed ettari inclusi, o boicottiamo il match di rugby. Detto. Fatto. Ed ecco che Firenze perde una grande vetrina internazionale, rinuncia alla possibilità di portare i campioni del mondo al Franchi e fa una figura imbarazzante. Certo, ripeto, le colpe vanno ripartite tra la Giunta Renzi (superficiale nel gestire l'affare, al limite del disinteresse), la Lega Calcio (supponente e stupida da un punto di vista sportivo), la Rcs Eventi (incapace di avere le garanzie necessarie per organizzare un test match) e la Fir (per lo meno per la scelta dei partner e delle controparti, oltre per la dimostrazione di non avere peso politico). Ma è l'atteggiamento del signor Della Valle è inqualificabile. Una volta di più. E a pagare, alla fine, è la città di Firenze, il rugby italiano e gli appassionati. La scelta, quindi, è ricaduta sulla candidata iniziale, Udine, anche se la Fir avrebbe preferito una sede meno periferica, come Verona o Padova. Ma se per la prima ci sono stati problemi logistici e di impianti, per Padova la scena fiorentina si è ripetuta. Non è chiaro (domani indagherò meglio) se il Padova Calcio, formazione di Serie B, ha rifiutato di spostare il proprio incontro, rendendo così impossibile l'utilizzo dello stadio veneto, o se il niet sia arrivato dalla Lega Calcio. In ogni caso, in Italia conta più una partita di oratorio con la palla tonda che un match internazionale con i campioni del mondo e probabili detentori del Tri Nations. Applausi a scena aperta all'ignoranza e alla supponenza!
AGGIORNAMENTO: PER TUTTI COLORO CHE NON HANNO DI MEGLIO DA FARE CHE INSULTARE ME E L'INTELLIGENZA DEI LETTORI, ACCUSANDOMI DI QUALSIASI MALEFATTA ANTI-FIORENTINA, RIPORTO QUELLO CHE SCRIVE FIORENTINANEWS, ORGANO CHE SI DEFINISCE 100% VIOLA:"Questa decisione porta ad una riflessione sulla città di Firenze e per una volta la Fiorentina c’entra poco, anche se le sue responsabilità le ha dal momento che è stata la società viola a porre il veto per lo spostamento della partita con il Parma, e la stessa società si era "dimenticata" di avvisare la Lega Calcio che quel giorno il Franchi era occupato: come gestore dell'impianto, era compito di un segretario generale fare presente le date disponibili per le partite casalinghe. Il segretario generale alla Fiorentina non c'è, così come non c'è un ufficio stampa, ma questo è un altro discorso, più lungo, che è stato e che verrà analizzato a parte".
AGGIORNAMENTO: E' ARRIVATO IL COMUNICATO UFFICIALE FIR
Come scritto ieri, infatti, la lotta era tutta politica ed economica e riguarda la Cittadella del calcio tanto voluta dai Della Valle. Gli attriti tra la proprietà viola e il Comune non sono di oggi e già si vocifera negli ambienti del tifo fiorentino di un possibile abbandono di Mr. Tod's non dovesse andare in porto la Cittadella come la vuole lui. Nelle ultime settimane, e in particolare settimana scorsa, sono state molte le voci a riguardo. Dai capi ultras, che temono l'addio del patron viola, al presidente del consiglio regionale, che ha evidenziato la prepotenza dei Della Valle e la spaccatura tra Fiorentina e Firenze: "Tutti noi abbiamo a cuore le sorti della Fiorentina - ha dichiarato Nencini - ma la pressione sull'amministrazione comunale per questioni che riguardano scelte urbanistiche è impropria" la frase che dà un'idea importante dell'aria che si respira in Toscana. Proprio per questo, di fronte alla necessità del Comune di avere il Franchi per il test match ovale, i Della Valle avrebbero posto l’ultimatum: o per la Cittadella Viola si fa quello che diciamo noi, location ed ettari inclusi, o boicottiamo il match di rugby. Detto. Fatto. Ed ecco che Firenze perde una grande vetrina internazionale, rinuncia alla possibilità di portare i campioni del mondo al Franchi e fa una figura imbarazzante. Certo, ripeto, le colpe vanno ripartite tra la Giunta Renzi (superficiale nel gestire l'affare, al limite del disinteresse), la Lega Calcio (supponente e stupida da un punto di vista sportivo), la Rcs Eventi (incapace di avere le garanzie necessarie per organizzare un test match) e la Fir (per lo meno per la scelta dei partner e delle controparti, oltre per la dimostrazione di non avere peso politico). Ma è l'atteggiamento del signor Della Valle è inqualificabile. Una volta di più. E a pagare, alla fine, è la città di Firenze, il rugby italiano e gli appassionati. La scelta, quindi, è ricaduta sulla candidata iniziale, Udine, anche se la Fir avrebbe preferito una sede meno periferica, come Verona o Padova. Ma se per la prima ci sono stati problemi logistici e di impianti, per Padova la scena fiorentina si è ripetuta. Non è chiaro (domani indagherò meglio) se il Padova Calcio, formazione di Serie B, ha rifiutato di spostare il proprio incontro, rendendo così impossibile l'utilizzo dello stadio veneto, o se il niet sia arrivato dalla Lega Calcio. In ogni caso, in Italia conta più una partita di oratorio con la palla tonda che un match internazionale con i campioni del mondo e probabili detentori del Tri Nations. Applausi a scena aperta all'ignoranza e alla supponenza!
AGGIORNAMENTO: PER TUTTI COLORO CHE NON HANNO DI MEGLIO DA FARE CHE INSULTARE ME E L'INTELLIGENZA DEI LETTORI, ACCUSANDOMI DI QUALSIASI MALEFATTA ANTI-FIORENTINA, RIPORTO QUELLO CHE SCRIVE FIORENTINANEWS, ORGANO CHE SI DEFINISCE 100% VIOLA:"Questa decisione porta ad una riflessione sulla città di Firenze e per una volta la Fiorentina c’entra poco, anche se le sue responsabilità le ha dal momento che è stata la società viola a porre il veto per lo spostamento della partita con il Parma, e la stessa società si era "dimenticata" di avvisare la Lega Calcio che quel giorno il Franchi era occupato: come gestore dell'impianto, era compito di un segretario generale fare presente le date disponibili per le partite casalinghe. Il segretario generale alla Fiorentina non c'è, così come non c'è un ufficio stampa, ma questo è un altro discorso, più lungo, che è stato e che verrà analizzato a parte".
( da RUGBY1823blog)
1 commento:
Le solite cose all'italiana
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