lunedì 19 ottobre 2009

La cronaca della partita del Palermo serie B


AMATORI ALCOTT NAPOLI-PALERMO=0-53Prima dell’inizio della partita, doveroso e molto sentito il minuto di silenzio per la scomparsa in settimana di Elio Fusco, i cui tre figli Alessandro (Cioci), Luigi (Giggetto) e Annibale (Chicco) erano presenti sugli spalti. Tutti i rugbisti napoletani sono, da mercoledì scorso, orfani di un grande della palla ovale napoletana e nazionale.Maggiore convinzione e solidità in mischia non sono servite a Napoli per battere un forte e molto fisico Palermo, anche se i napoletani iniziano meglio che nelle scorse domeniche. Dopo alcuni minuti interlocutori e dopo azione insistita degli avanti, un banale errore di disciplina compromette una azione a pochi metri dalla linea di meta (errori di gioventù).Palermo, da squadra esperta e determinata, ne approfitta subito e da azione successiva al 9’ usufruisce e trasforma un piazzato (0-3). Altri cinque minuti e per un’altra disattenzione su presa dall’alto della difesa di casa, Palermo recupera e va in meta in bandierina (non tr. 0-8).Napoli ci prova ma gli ospiti sono superiori e al 22’ lo dimostrano con una bella azione corale che gli permette di segnare la seconda meta (tr .0-15).Palermo comprende che il momento di insistere e porta i napoletani ad essere più fallosi, infatti, al 28’ Giordano va in panca puniti e sulla stessa azione Napoli subisce un’altra meta (tr. 0-22). Napoli prova a giocare e resistere ma al 41’, dopo tredici minuti di inferiorità (l’arbitro inspiegabilmente non autorizza il rientro di Giordano) subisce un’altra meta, quella del bonus per Palermo da azione iniziata da rimessa laterale sui 22 (tr. 0-29).Nell’intervallo i tecnici napoletani Flumene e Monticelli provano a spronare i propri giocatori in un maggiore impegno sulla trasmissione dell’ovale sul placcaggio e soprattutto nelle rack in fase offensiva, dove Palermo è molto più efficace.Purtroppo la musica nel secondo tempo non cambia e dopo soli 5 minuti Palermo segna ancora una meta (tr.0-36).Pur impegnandosi in diverse fasi anche in questo secondo tempo, Napoli subisce il gioco del Palermo che è superiore in tutti i reparti. Al 12’ gli ospiti vanno ancora in meta in bandierina (non tr. 0-41). Alcuni cambi tecnici nelle due squadre non cambiano il volto della partita e al 29’ Napoli subisce la meta più bella della partita nella quale con, azione corale, diversi giocatori toccano l’ovale fino a portarlo al centro dei pali Napoletani (tr. 0-48).Mai demotivati i giocatori partenopei cercano comunque la meta ma Palermo continua a difendere e contrattaccare e, all’ultimo munito, segna la meta non trasformata del definitivo 0-53.Troppo forti i palermitani per i giovani, oggi altri esordi in Serie B e tra questi di un altro under 20, e inesperti napoletani. Troppi gli errori anche da parte degli “esperti”. Errori evitabili anche con un po’ di concentrazione e buon senso in più.Che altro dire: il lavoro fatto in settimana sulla mischia e sui tre quarti, ha dato dei frutti, anche se in apparenza non sembra, ma chi conosce questo sport ha visto i miglioramenti.Palermo dal canto suo ha fatto un buona gara ed è sicuramente tra le pretendenti alla promozione, anche se deve evitare di lasciare punti preziosi (di bonus) in giro.Napoli: MARTELLO, PETRICCIONE (GAETANI), VOLPE G., DANIELE, BORRELLI, MORETTI, MONTICELLI (ANTONELLI), CAPPELLI (BARRA), RICCIARDI, GIORDANO, GAETA (DI FRANCIA), DORSI, SANTORIO (PARACUOLLO), AIELLO, CIOCCHI (LEONE).Non entrato: MAURIELLO.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

scusate ma he fine ha fatto il progetto di rugby a mazara dato che nn ne sento da un po

SPARTANO

critico ha detto...

caro spartano sono minotti io sò che si aspettano i nominativi dei mazzaresi

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks