martedì 15 dicembre 2009

l'unione...


Continua la corsa della Toscana verso il grande rugby. Ne avevamo già parlato a luglio, ma è giusto tornare ad affrontare il progetto Tre, una nuova realtà sportiva che riunisce dieci club sparsi tra Prato, Firenze, Siena e Arezzo. Un progetto che ha saputo andare oltre gli egoismi dei singoli, che ha saputo superare le diffidenze di chi aveva guadagnato sul campo il merito del Super 10 e che lancia una sfida vera all'intero movimento ovale italiano: unire le forze e portare il rugby che conta in quelle città che possono davvero offrire visibilità e interesse.
Foto per gentile concessione Firenze Rugby 1931 - Donatella Bernini
La notizia è di ieri e la riporta il sempre aggiornatissimo sito Toscanarugby.it. Oggi, infatti, vi sarà un sopralluogo allo stadio di atletica Luigi Ridolfi di Firenze che dal prossimo anno ospiterà le gare interne del Toscana Rugby Eccellenza. Progetto architettonico dell’Ingegner Dario Bugli e strutturale dell’ingegnere Massimo Calda, lo Stadio Ridolfi ha una struttura semiellittica, con tribuna centrale, curva est e curva ovest coperte per un totale di 12.000 posti a sedere a disposizione.Il sopralluogo servirà per studiare il terreno di gioco e capire se lo stadio possa ospitare realmente gli eventi rugbistici, avendo le dimensioni giuste per garantire i match sia nazionali sia internazionali. Se tutto sarà confermato, allora un grande passo avanti per portare il rugby d'eccellenza a Firenze sarà fatto. Anche se, personalmente, vedendo le foto trovo le curve troppo lontane dal campo.Ma questo non è l'unico passo di Tre. Come si legge nella notizia, infatti, "dopo la firma dell’accordo con CariParma e una riunione tra le società del progetto, i dirigenti della futura TRE si ritroveranno in settimana (la data dovrebbe essere quella di sabato 19 dicembre) per fare il punto della situazione, valutare il momento e buttar giù lo statuto per la costituzione della nuova società, fusione delle realtà sportive delle province di Prato, Firenze, Arezzo e Siena. Ciò che appare certo è che I Cavalieri Prato cederanno il proprio titolo sportivo di Super 10 alla nuova società e che altrettanto farà il Firenze con quello dell’Under 20 di Elite". Insomma, Prato rinuncia all'eccellenza per appoggiare un progetto che vuol portare in alto l'intera regione. Pensando alle piccole battaglie di bottega degli ultimi anni, ai dispettucci e alla miopia dei dirigenti di tantissime società italiane, un passo enorme per il rugby nostrano. Sperando che qualcun'altro, prima o poi, aprirà gli occhi.

1 commento:

Elena T. ha detto...

Quindi i Cavalieri non si alleneranno più nel loro campo vicino a casa mia??

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks