giovedì 10 novembre 2011

Rugby Amatoriale dai confini del "MONDOVALE"

Siamo una realtà ai margini geografici del mondo OVALE (e non solo, ma questo è un'altro discorso) ..La Sicilia occidentale.
Questo grande handicap si ripercuote sui costi di gestione e di conseguenza su logistica e sopravvivenza..C'è molto piaciuto pertanto questo post di NPR..


Di questi tempi nel mondo del rugby Italiano sono davvero tanti i rumors che si possono ascoltare e leggere sui giornali e nei portali internet specializzati. Dalla polemica tra Federazione italiana e Benetton rugby Treviso, all’insediamento del nuovo Ct della Nazionale, Jacques Brunel, al futuro capitano della suddetta Nazionale, ai nuovi sponsor che si stanno affiancando alle franchigie partecipanti alla Celtic League. Tutti argomenti interessanti, attuali, degni di menzione e da “prendere” davvero sul serio, però chi il rugby lo gestisce a “360°”, ovvero la Federazione, si dovrebbe ricordare che alla base di tutto c’è chi questo sport lo pratica per passione e divertimento e, forse, qualche volta dovrebbe anche affrontare concretamente i problemi delle piccole realtà. Faccio qualche esempio: il problema dei campi e degli spazi da gioco e da allenamento, il riuscire a creare dei bacini di giovani atleti in ogni città, l’intervento nelle scuole e la formazione di tecnici preparati per ogni categoria. Queste sono solo alcune delle problematiche che mi sento di segnalare, non tralasciando, però, il problema delle trasferte e della composizione dei gironi, sempre troppo spesso fatta senza pensare, quasi in modo casuale. Di queste difficoltà tutti sono al corrente, ma pochi fanno realmente qualcosa. Il rugby così detto “professionistico” è, senza ombra di dubbio, fondamentale per la promozione e la crescita di questo sport, ma quello così detto “amatoriale” è altrettanto importante per il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di appassionati e amanti del rugby. A voi le inevitabili riflessioni.
FONTE:http://nprugby.wordpress.com/2011/11/09/le-problematiche-del-rugby-amatoriale-sono-sempre-troppo-spesso-ignorate/#more-2332

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks