Giornata di riposo ieri nella quiete di Canberra sia per la Nazionale Italiana Rugby sia per l'Australia padrone di casa che, sabato 13 (ore 11.30 con diretta tv su Sky e live blogging su Rugby 1823), si affronteranno nella capitale australiana dove il XV di Robbie Deans non disputa un test-match dal 2000. Gli azzurri ieri si sono divisi tra il campo da golf e una gita nel bush australiano, per una visita alla caratteristica fauna locale. Annunciata da Nick Mallett la formazione italiana.
L’Australia, che ha comunicato l'altroieri il proprio XV titolare, affronterà il primo dei due test-match con la migliore squadra possibile, ennesimo segnale – dopo quelli già lanciati dal tecnico dei Wallabies nei giorni scorsi – che la sofferta vittoria di Padova a novembre (un 20-30 maturato nei minuti finali) non è stata dimenticata in casa oro-verde e che, con il Tri-Nations alle porte, la volontà è quella di non correre rischi ed esprimersi subito ai massimi livelli. Tra i titolari scelti da Robbie Deans – che, a sorpresa, ha escluso due veterani come Tuqiri e Waugh – oltre al baby O’Connor, figura il flanker dei Brumbies George Smith, uno dei “cacciatori di palloni” più considerati sulla scena internazionale. Ventinove anni il prossimo 14 luglio, Smith taglierà sabato il traguardo delle novantasette presenze con la maglia dei Wallabies ma, per la prima volta in carriera, giocherà in Nazionale davanti al pubblico di casa. Mauro Bergamasco, flanker azzurro che ha già incrociato in passato la strada di Smith nel 2002 a Genova e nel 2006 a Roma, attende con entusiasmo la possibilità di un terzo scontro diretto con il pari ruolo dei Brumbies: “George è una delle terze linee più competitive al mondo, molto forte fisicamente e sui punti d’incontro. E’ sicuramente un avversario pericoloso, cui dovremo fare grande attenzione. E’ abilissimo nel recupero dei palloni e nei sostegni diretti ai trequarti in prima fase, e non ho dubbi sul fatto che sai uno dei giocatori più competenti nella nostra posizione”. Ma non è ovviamente Smith l’unica preoccupazione del padovano dello Stade Francais: “L’Australia ha giovani che si stanno affacciando in prima squadra, ma sbagliamo se pensiamo che questo possa andare a nostro vantaggio: chi conquista un posto coi Wallabies ha dalla sua le caratteristiche fisiche, tecniche e mentali per essere un eccezionale rugbista. L’ossatura della nazionale australiana, al di là dei nuovi inserimenti, non è però molto diversa da quella delle ultime stagioni: Mortlock, Giteau, Sharpe, Baxter sono tutti atleti che, oltre a Smith, abbiamo già avuto modo di affrontare”. “Gli avanti australiani, soprattutto la prima e la seconda linea, hanno conosciuto una maturazione importante nelle ultime stagioni: oggi i Wallabies sono una squadra di altissimo livello non solo tra i trequarti ma anche in mischia chiusa e in rimessa laterale, dove sfruttano al meglio saltatori molto alti e ottimi blocchi in touche. Ci aspetta un compito difficile, ma dopo una settimana di allenamenti qui in Australia sono sicuro che saremo all’altezza”. Se schierato da Nick Mallett nel match di sabato, il maggiore dei fratelli Bergamasco conquisterebbe la presenza numero settantacinque con l’Italia, scavalcando Dominguez al quarto posto nella classifica degli italiani con più caps: “Non voglio fare proclami, quella che ci attende sabato è una partita durissima e non sta a me parlare di chance di vittoria o di sconfitta, ma sono sicuro che potremo mettere in difficoltà l’Australia in molte situazioni di gioco. Dovremo concentrarci sul nostro rugby, sulla difesa in prima e seconda fase e sul possesso in attacco: rispettiamo questi principi ed abbiamo le carte in regola per sfidare l’Australia”.
Questa mattina all'alba è arrivata la notizia del XV titolare azzurro convocato dal coach Mallett. La novità principale è la scelta di Craig Gower all'apertura, che porta McLean alla sua posizione naturale di estremo. Esordio, poi, per l'equiparato Geldenhuys in seconda linea, mentre alla mediana, insieme a Gower, c'è Canavosio, nonostante non abbia mai convinto fino a ora in azzurro.
ITALIA15 Luke MCLEAN (Cammi Calvisano, 8 caps)14 Kaine ROBERTSON (MPS Viadana, 37 caps)13 Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 61 caps)12 Matteo PRATICHETTI (Cammi Calvisano, 17 caps)11 Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 2 caps)10 Craig GOWER (Bayonne, esordiente)9 Pablo CANAVOSIO (MPS Viadana, 25 caps)8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 62 caps) - capitano7 Mauro BERGAMASCO (Stade Francais, 74 caps)6 Alessandro ZANNI (Cammi Calvisano, 31 caps)5 Carlo Antonio DEL FAVA (Ulster, 36 caps)4 Quintin GELDENHUYS (MPS Viadana, esordiente)3 Fabio STAIBANO (Castres, 6 caps)2 Leonardo GHIRALDINI (Cammi Calvisano, 19 caps)1 Salvatore PERUGINI (Stade Toulousain, 60 caps)a disposizione16 Franco SBARAGLINI (Benetton Treviso, 2 caps)17 Ignacio ROUYET (MPS Viadana, 2 caps)18 Marco BORTOLAMI (Gloucester, 74 caps)19 Paul DERBYSHIRE (Carrera Petrarca Padova, esordiente)20 Tito TEBALDI (Plusvalore Gran Parma, esordiente)21 Kristopher BURTON (Consiag I Cavalieri Prato, 2 caps)22 Gonzalo GARCIA (Cammi Calvisano, 8 caps)
L’Australia, che ha comunicato l'altroieri il proprio XV titolare, affronterà il primo dei due test-match con la migliore squadra possibile, ennesimo segnale – dopo quelli già lanciati dal tecnico dei Wallabies nei giorni scorsi – che la sofferta vittoria di Padova a novembre (un 20-30 maturato nei minuti finali) non è stata dimenticata in casa oro-verde e che, con il Tri-Nations alle porte, la volontà è quella di non correre rischi ed esprimersi subito ai massimi livelli. Tra i titolari scelti da Robbie Deans – che, a sorpresa, ha escluso due veterani come Tuqiri e Waugh – oltre al baby O’Connor, figura il flanker dei Brumbies George Smith, uno dei “cacciatori di palloni” più considerati sulla scena internazionale. Ventinove anni il prossimo 14 luglio, Smith taglierà sabato il traguardo delle novantasette presenze con la maglia dei Wallabies ma, per la prima volta in carriera, giocherà in Nazionale davanti al pubblico di casa. Mauro Bergamasco, flanker azzurro che ha già incrociato in passato la strada di Smith nel 2002 a Genova e nel 2006 a Roma, attende con entusiasmo la possibilità di un terzo scontro diretto con il pari ruolo dei Brumbies: “George è una delle terze linee più competitive al mondo, molto forte fisicamente e sui punti d’incontro. E’ sicuramente un avversario pericoloso, cui dovremo fare grande attenzione. E’ abilissimo nel recupero dei palloni e nei sostegni diretti ai trequarti in prima fase, e non ho dubbi sul fatto che sai uno dei giocatori più competenti nella nostra posizione”. Ma non è ovviamente Smith l’unica preoccupazione del padovano dello Stade Francais: “L’Australia ha giovani che si stanno affacciando in prima squadra, ma sbagliamo se pensiamo che questo possa andare a nostro vantaggio: chi conquista un posto coi Wallabies ha dalla sua le caratteristiche fisiche, tecniche e mentali per essere un eccezionale rugbista. L’ossatura della nazionale australiana, al di là dei nuovi inserimenti, non è però molto diversa da quella delle ultime stagioni: Mortlock, Giteau, Sharpe, Baxter sono tutti atleti che, oltre a Smith, abbiamo già avuto modo di affrontare”. “Gli avanti australiani, soprattutto la prima e la seconda linea, hanno conosciuto una maturazione importante nelle ultime stagioni: oggi i Wallabies sono una squadra di altissimo livello non solo tra i trequarti ma anche in mischia chiusa e in rimessa laterale, dove sfruttano al meglio saltatori molto alti e ottimi blocchi in touche. Ci aspetta un compito difficile, ma dopo una settimana di allenamenti qui in Australia sono sicuro che saremo all’altezza”. Se schierato da Nick Mallett nel match di sabato, il maggiore dei fratelli Bergamasco conquisterebbe la presenza numero settantacinque con l’Italia, scavalcando Dominguez al quarto posto nella classifica degli italiani con più caps: “Non voglio fare proclami, quella che ci attende sabato è una partita durissima e non sta a me parlare di chance di vittoria o di sconfitta, ma sono sicuro che potremo mettere in difficoltà l’Australia in molte situazioni di gioco. Dovremo concentrarci sul nostro rugby, sulla difesa in prima e seconda fase e sul possesso in attacco: rispettiamo questi principi ed abbiamo le carte in regola per sfidare l’Australia”.
Questa mattina all'alba è arrivata la notizia del XV titolare azzurro convocato dal coach Mallett. La novità principale è la scelta di Craig Gower all'apertura, che porta McLean alla sua posizione naturale di estremo. Esordio, poi, per l'equiparato Geldenhuys in seconda linea, mentre alla mediana, insieme a Gower, c'è Canavosio, nonostante non abbia mai convinto fino a ora in azzurro.
ITALIA15 Luke MCLEAN (Cammi Calvisano, 8 caps)14 Kaine ROBERTSON (MPS Viadana, 37 caps)13 Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 61 caps)12 Matteo PRATICHETTI (Cammi Calvisano, 17 caps)11 Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 2 caps)10 Craig GOWER (Bayonne, esordiente)9 Pablo CANAVOSIO (MPS Viadana, 25 caps)8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 62 caps) - capitano7 Mauro BERGAMASCO (Stade Francais, 74 caps)6 Alessandro ZANNI (Cammi Calvisano, 31 caps)5 Carlo Antonio DEL FAVA (Ulster, 36 caps)4 Quintin GELDENHUYS (MPS Viadana, esordiente)3 Fabio STAIBANO (Castres, 6 caps)2 Leonardo GHIRALDINI (Cammi Calvisano, 19 caps)1 Salvatore PERUGINI (Stade Toulousain, 60 caps)a disposizione16 Franco SBARAGLINI (Benetton Treviso, 2 caps)17 Ignacio ROUYET (MPS Viadana, 2 caps)18 Marco BORTOLAMI (Gloucester, 74 caps)19 Paul DERBYSHIRE (Carrera Petrarca Padova, esordiente)20 Tito TEBALDI (Plusvalore Gran Parma, esordiente)21 Kristopher BURTON (Consiag I Cavalieri Prato, 2 caps)22 Gonzalo GARCIA (Cammi Calvisano, 8 caps)
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