mercoledì 6 agosto 2008

Poesia....

Adesso so
che quando si avanza uniti ci sono possibilità di successo.
Adesso so
che se non andrò in meta io, ci andrà un mio compagno.
Adesso so
che cosa vuol dire rispettare un avversario che è a terra.
Adesso so
che potrò cadere e perdere il pallone, ma un compagno sarà pronto a raccoglierlo e a lavorarlo per me.
Adesso so
che bisogna avere sempre qualcosa da portare avanti.
Adesso so
che si può anche perdere, ma non ci si deve mai arrendere.
Adesso so
che per ottenere qualcosa bisogna essere determinati.
Adesso so
che correre non vuol dire scappare, ma andare incontro al futuro.
Adesso so
che affrontare la vita sarà un gioco da ragazzi e che, se la vita è un gioco, il rugby è una gran bella maniera di viverla!

Mirko Petternella (giornalista)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti sono Matteo e vi scrivo da Catania, complimenti per il blog...ne approfitto e vi mando qualche detto che non avete citato...

Otto giocatori forti e attivi, due leggeri e furbi, quattro rapidi e un ultimo modello di flemma e di sangue freddo. Una squadra di rugby é la proporzione ideale fra gli uomini.

Il rugby è una malattia e, come le malattie, un po’ ti consuma e un po’ ti fa diventare più forte.

Il rugby è una partita a scacchi giocata in velocità su un prato.

Gli inglesi giocano a rugby perché lo hanno creato. Gallesi, irlandesi e scozzesi perché, legnando gli inglesi in qualsiasi altro modo, finirebbero in galera.

Il rugby é un gioco per gentiluomini di tutte le classi sociali ma non lo é per un cattivo sportivo, a qualsiasi classe appartenga.

Il buon giocatore deve fare la scelta giusta immediatamente prima di aver riflettuto su cosa sarebbe meglio fare.

Il rugby, finché ce la fai lo giochi; finché vivi lo ricordi.

Nel rugby si gioca con un avversario, non contro un avversario.

La partita è di due tempi, ma il più importante è il terzo, fatto di birre, di sudore e strette di mano tra chi dieci minuti prima se le dava di gusto.

Fai indietreggiare l'avversario fino a costringerlo al nulla che ha alle sue spalle. Quando avrai conquistato anche l'ultimo metro di terreno...
E' meta!


Chi si allena, suda, sbanfa, si fa male, mangia e beve con te, non potrà mai lasciarti solo.

Il potente sfonda, il piccolo s'infiltra, l'alto salta, il guizzante corre. In una squadra di rugby c'è posto per tutti.

Il rugby è sempre una storia di vita, perché è lo sport più aderente all’esigenza di ogni giorno: lavoro, impegno, sofferenze, gioie, timori, esaltazioni.
Non è uno sport da protagonisti, ma una somma di sacrifici.


Non c'è molto da capire nel rugby: o hai la palla o devi fare di tutto per averla. Di tutto!

Da sempre gli uomini hanno giocato a battersi. Il rugby consente loro di farlo nel rispetto delle regole. E' un gioco duro e questa è la sua virtù principale.

Il rugby è un’ora e mezza di battaglia che può cementare amicizie per tutta una vita.

Tutto ciò che la vita esige dall'uomo si trova in una squadra di rugby.

L’allenatore argentino disse: "Haganlo con prudencia" (fatelo con prudenza)... E Prudencia restò incinta.

Mi chiamo Sigfrido Russo e ho 38 anni. ha detto...

Benvenuto Matteo , inutile dirti che sei ospite gradito. Non Sò se ci conosciamo e se abbiamo giocato insieme...ma l'importante e' esserci trovati...

questi due aforismi mi sono piaciuti molto e li dedico volentieri all'Anonimo Realista:

Dici rugby e pensi a un sacco di botte e zuffe gigantesche, poi guardi i bambini giocarlo e ti rendi conto di quanto sei ignorante. ( spettatore del Trofeo Topolino...)

Io non so nulla di rugby ma la mia lavatrice se ne intende moltissimo.
La madre di Marco Pastonesi(rugbysta e giornalista)

Anonimo ha detto...

tu non puoi ricordarti di me...io di te si!!! Ero un ragazzino della under 13 quando al goretti con il palermo hai fatto una meta in solitario ...Una meta che non mi scordo piu'.Eri un mostro! Senza offesa.A Catania quest'anno non ti ho visto ma so che ad Agrigento hai gicato contro di noi...spero di vederti questo campionato

Ciao a presto

Matteo

Anonimo ha detto...

Io non gioco (ovviamente) e di rugby è risaputo che non ci capisco niente (per ora), però per professione sono abituata a pormi obiettivi personali e di squadra.
Questo post rispecchia tutti i principi che ho imparato in questi ultimi tre anni e che attuo e vedo mettere in pratica ogni giorno..
Questo post cade anche a proposito perché proprio la settimana scorsa ho ridefinito i miei obiettivi per il prossimo anno lavorativo!
Faccio copia e incolla.. Posso??..

GT

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks