mercoledì 3 dicembre 2008

Non sò se è capitato anche a voi


Due settimane or sono con il mio Sensei ed altri atleti del KimLong Dojo (drago virtuoso) ci siamo recati ad uno stage nazionale di Aikido presso il PALAFIJLKAM di Castelfusano Ostia (Roma)ed abbiamo pernottato presso il COUNTRY CLUB CASTELFUSANO a Casalpalocco Roma.
L'unica cosa di positivo da noi riscontrato in questo camping è stato solo il verde ben curato , per tutto il resto sarebbe meglio non parlarne, ma io ho l'intenzione di mettervi sull'avviso quindi vi dirò quello che ci è capitato.
Mentre eravamo sulla linea metropolitana per Ostia telefonammo al Country Club per avere informazioni su dove dovevamo scendere e se potessero mandare la navetta del campeggio a prelevarci, ma ciò ci fù rifiutato.
Così ad Ostia Lido dovettimo aspettare per circa 1 ora l'autobus di linea che ci portò quasi sul posto, e dopo una brevissima scarpinata raggiungemmo il Country Club, che ci riservava ancora delle sorprese.
Infatti le due receptionist presenti al bancone, una ragazza sui 27-28 anni ed una donna sulla cinquantina dai tratti somatici e dall'accento un pò tedesco furono sorprese dal vederci dicendoci che non c'era la prenotazione a nome del mio Sensei; così dopo circa un buon quarto d'ora di discussione riuscirono a trovare la prenotazione che loro avevano segnato per il giorno successivo .
Stavolta con la navetta ci accompagnarono ai nostri bungalow (le casette che vedete in foto) che erano leggermente distanti dalla reception, stanze di circa 10 metri quadrati con 2 letti a castello ed un piccolo armadio utile per una sola persona, ma almeno avevano il riscaldamento; e dopo esserci rifocillati e riposati dopo tantissime ore di viaggio e di camminare (16 ore di pullman + 1 giornata di visita turistica per le bellezze di Roma) ci recammo al ristorante del camping, dove la Maitre di Sala, una signora fra sulla quarantina ci mostrò subito di che pasta fosse fatta, infatti si lamentò che noi non avessimo prenotato la cena quando nel ristorante c'era un solo tavolo occupato da atleti trentini.
Ma la cosa peggiore fù la sera successiva, il 22/11 quando dopo oltre un'ora che eravamo seduti a tavolo e non venivano a prendere le ordinazioni, e gente che si era seduta dopo di noi già stava per mangiare, uno degli accompagnatori andò a farsi sentire e d arrivarono subito dopo a prendere le ordinazioni, dopo un paio di minuti arrivò la Maitre con un sorrisino ironico e beffardo dicendoci che noi che avevamo il menù turistico non potevamo stare seduti in quel tavolo della zona Vip ( ma chissà dove erano tutti questi Vip, visto che gli unici ospiti erano tutti gli atleti della Fijlpkam( federazione italiana judo lotta pesi karate arti marziali) e visto che avevamo optato per il menù turistico non dovevamo lamentarci se la pasta come la sera prima fosse cruda ( perchè per la maitre il menù turistico è per i pezzenti).
La tentazione di spaccarle una brocca d'acqua in testa e mandarla all'ospedale fù molto forte, ma purtroppo o per fortuna non l'ho fatto, ed oggi eccomi qui a raccontarvi di questa esperienza.
Un Consiglio, se volete andare a fare campeggio a Roma non recatevi al COUNTRY CLUB CASTELFUSANO di Casalpalocco Roma

13 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Come potete notare per me la politica non è tutto, ma mi piace spaziare a 360°

Anonimo ha detto...

romoletto sono critico leggi nel tuo blog ho scritto qualcosa x fare il post in ovalia
grazie

Anonimo ha detto...

scusa critico, ma dove l'hai scritto??????
io non ho trovato nulla

Anonimo ha detto...

nel 1° post

Anonimo ha detto...

non capisco lo mandato 2 volte
va be è questo

9 giornata di serie c
AMATORI ME-PADUA RG
CUS CT-CLAN ME
PA-MISTERBIANCO
SIRAKO SR-BRIGANTI CT
ENNA-REGGIO C
riposa: nissa

Anonimo ha detto...

Invece a me circa 15 anni fa è capitata una cosa completamente opposta!
Ero in vacanza con il mio fidanzato di allora e avevamo prenotato in un campeggio in Maremma. Per me la mia prima vacanza in campeggio e ero anche un po' in pensiero, lui invece c'era già stato molte altre volte.
Il campeggio era nuovo di pacca, inaugurato da pochi mesi, e al nostro arrivo alla reception vengono date delle chiavi ad un ragazzo e ci viene detto di seguirlo fino alla nostra piazzola. Noi due perplessi.
Ci incamminiamo lungo il vialetto mentre il ragazzo ci ricorda le regole e ci mostra le varie aree del campeggio. I vialetti erano perfetti e le piazzole grandi alcune 70 altre 100 mq, tutte coperte da tettoia e recintate da aiuole. Arriviamo alla nostra 807 e questo ragazzo ci apre la porta di una struttura in legno adiacente ad un'altra in muratura e ci dice 'Questo è il vostro lavello con attacco del gas e dell'elettricità. Se volete potete mettere un lucchetto alla chiusura per lasciare le vostre cose. Qui accanto invece avete il vostro bagno e questa è la chiave. È già passata la donna a pulire, voi vi occuperete solo della manutenzione durante il vostro soggiorno. Sempre qui fuori avete la vasca per lavare i panni e sotto è già attaccato il tubo di gomma per innaffiare le piante. Potete anche attaccare dei fili per distendere la biancheria fra i pali di sostegno della tettoia. Buona permanenza!'
Noi ancora più stupiti.
Alla fine il mio ex dice 'Ma siamo sicuri di aver prenotato in un campeggio??'..
Io strafelice! Avevo il mio bagno!!

Elena T.

Anonimo ha detto...

Certamente una sorpresa graditissima per te, ma questi son miracoli che succedono 1 ogni 10.000 anni
Beata te

Anonimo ha detto...

Signori il nostro caro romoletto essendo cliente nei suoi peini dirirri ha fatto la cosa più cattiva di questo mondo: parlare male di un ristorante questo modo di fare e una delle tante per fare anche della pubblicità, ma siccome passando napoli ospitalità "che cosa ? si mangia?" bravo romoletto io però ti avrei consigliato di fargli un cazziatone al direttore della baracca e fargli passare un brutto quarto d'ora,
Elena T questa che hai incontrato e una delle cose elementare per accogliere la clientela farla sentire a propio agio non c'è da restare esterrefatti ogni luogo ove si offre vitto e alloggio deve essere cordiale e non far sentire a popio agio i propi clenti lo dice anche il codice civile e penale

SPARTANO

Anonimo ha detto...

Permettimi di dissentire, io ho lavorato in strutture ricettive alberghiere, anche se solo come stagionale, nello stesso reparto dove operi tu, e mai ho visto un Maitre di sala, o uno chef trattare da pezzenti i clienti, anche quando l'avrebbero meritato".
Per quanto riguarda la pubblicità, hai perfettamente ragione, lo scopo di questo mio post è quello di fare della pubblicità negativa a una struttura gradevole ma gestita da personale inqualificabile ed incompetente.Infine, per il cazziatone, ma chi è che ti assicura che non gli sia stato fatto con i dovuti modi?
Ho dovuto accorciare il racconto se nò non mi sarebbe bastato tutto il blog.

Anonimo ha detto...

Spartano, noi siamo rimasti impressionati dal campeggio oltre che dal servizio! Era spettacolare e aveva un bagno, una cucina privati ogni piazzola!!..

Elena T.

kosovaro ha detto...

elena, io porto i miei bimbi in campeggio: fuori il nome, il posto e quanto costa il tutto!
altrimenti cerco il tuo indirizzo e-mail e ti riempio di spam!

marco.

Anonimo ha detto...

Marco, ma come sei categorico! Guarda che io non sono mica un avversario in campo!..
Il campeggio originale adesso è diventato un villaggio turistico con bungalows e villini e il campeggio vero e proprio è stato rifatto di sana pianta un po' più vicino alla costa. Sono passati molti anni da allora e l'ultima volta che ci sono stata è 5 anni fa e ho alloggiato in un villino, tuttavia, passando davanti al campeggio, mi è sembrato tutto molto curato come era all'origine.
Ti riporto qui sotto il link del villaggio, credo che tu possa prendere informazioni del camping direttamente da qui

http://www.villaggioorizzonte.it/

Ciao!
Elena T.

PS. Se prenoti una vacanza poi fammi sapere se ti sei trovato bene.
In spiaggia Alessandro, Marco e Nerella, i gestori del bagno, mi conoscono bene, eventualmente digli che te ne ho parlato io..

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks