mercoledì 29 aprile 2009

Gnocca e politica..italiana ovviamente...


I media e i politici italiani sono impegnati in una discussione sensazionale sulle Veline. Si discute di Lato A, di Lato B, di gnocca, di bionde, di more, di diciottenni, di ventenni e così via. Si discute se una possibile candidata è troppo bella per candidarsi, e si discute se una bella può anche essere intelligente, oppure se solo le brutte possono sapere quando è stata scritta la Divina Commedia. Che poi ricordate il casino sulla candidatura e poi sulla nomina a ministro di Mara Carfagna? Ecco, ora, dopo quasi un anno, si scopre che la Carfagna è uno dei migliori politici di centrodestra (lo dice Franceschini).In tutto questo si inserisce con una mail (?!) la moglie del premier italiano, Veronica Lario, già in passato abbastanza suscettibile sull'argomento gnocca. Ovviamente in un contesto come il nostro, cioè senza opposizione, la posizione della moglie di Berlusconi va a finire direttamente in prima pagina di Repubblica, senza passare dal Via. Una posizione legittima, forse un po' pesante, ma sostanzialmente condivisibile.Io vorrei soltanto sottolineare un aspetto. Con questa storia della gnocca, non si parla più di candidati impresentabili, di quelli veramente osceni e indegni, e perchè? Perchè sono realmente spariti (e allora forza gnocca) o perchè la gnocca tira di più (e allora siamo tutti fessi)?

(DAW blog)

6 commenti:

Elena T. ha detto...

Lavare i panni sporchi di casa pubblicamente attraverso i media mi sembra, a torto o a ragione, una gran caduta di stile da parte della signora Lario-Berlusconi.
Tuttavia, da donna, posso dire che le belle durano spesso molta più fatica ad imporre le proprie idee. È paradossale a pensarci bene, ma è così.
Di solito si pensa che la bellezza sia il miglior biglietto da visita e che apra molte porte, ma in realtà, per sfondare in questo modo, c'è sempre un pezzo da pagare e Vallettopoli insegna. Viceversa, per chi non è disposta a scendere a compromessi la vita si fa dura.
Onore al ministro Carfagna per il suo breve ma già produttivo operato! Finalmente una donna veramente dalla parte delle donne!

Anonimo ha detto...

Onore al ministro Carfagna????

direttamente dal TIMES...

http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article4276245.ece

Silvio Berlusconi is a nusiance caller
Berlusconi is accused of making raunchy calls about his glamourous minister
Berlusconi's comments were supposedly about Carfagna

John Follain in Rome
Italy's billionaire prime minister, Silvio Berlusconi, is pressing ahead with a law to ban the publication of taped telephone calls, after being swept up in a new scandal over his attempts to find parts on state television for budding young starlets.

According to reports in the Italian press last week, Berlusconi was heard making spicy remarks in a series of calls recorded by prosecutors in Naples during a corruption inquiry.

The transcripts have yet to be leaked but they are said to include “inappropriate” comments by the perma-tanned Berlusconi, 71, about Mara Carfagna, the 32-year-old minister for equal opportunities and the most glamorous member of his cabinet.

Prosecutors in Italy frequently use telephone intercepts to gather evidence that is subsequently leaked to the press. Berlusconi, who has waged an open war with the judiciary for years, is determined to clamp down on the judges, whom he calls a “cancer” on democracy.

Anonimo ha detto...

L'Italia vista da fuori un altro articolo apparso sulla versione online del quotidiano tedesco Der Spiegel, in cui l'autore analizza il perché e la portata del successo politico del Cavaliere, visto come primo esempio di leader di una "società post-democratica"



Silvio Berlusconi resterà sempre sospetto per i tedeschi. Il 24 febbraio, per esempio, il primo ministro italiano si trovava accanto al presidente francese Nicolas Sarkozy e di fronte alla stampa mondiale. Sarkozy stava parlando del riconoscimento bilaterale dei diplomi universitari. Berlusconi improvvisamente si è inchinato e, con un volgare sorriso dipinto sulla faccia, ha sussurrato qualcosa a Sarkozy. Sarkozy ha sorriso con una smorfia di disagio e ha dichiarato: "Beh, non so se dovrei ripeterlo ..."
Successivamente, una televisione francese ha chiamato in causa un esperto di labiali. Apparentemente avrebbe detto: "Ti ho dato la tua donna ..."

La frase non ha nulla a che vedere né con i diplomi universitari, né con la situazione in discussione, e aveva ancor meno a che fare con la realtà. Ma ha fornito un'indicazione chiara di cosa quest'uomo stesse pensando mentre si trovava vicino al marito dell'italiana d'origine Carla Bruni.
Silvio Berlusconi è ossessionato dal potere, il che significa che è anche ossessionato dal sesso, e non sembra preoccuparsi del fatto che qualcuno possa venirne a conoscenza. In effetti, Berlusconi sembra a suo agio nel parlare in pubblico sia delle sue plastiche facciali e dei suoi trapianti di capelli, sia della salute del suo piccolo amico.

Lo scorso ottobre, Berlusconi è stato sorpreso all'uscita di un nightclub milanese nelle prime ore del mattino. Era appena rientrato da un vertice a Parigi sulla crisi finanziaria ed era ansioso di stare in mezzo alla gente. "Se dormo tre ore," disse a un gruppo di persone che si trovavano fuori con lui "ho abbastanza energia per fare l'amore per altre tre ore." Era il capo del governo italiano a dire questo, il leader di uno dei paesi fondatori dell'Unione Europea. Oggi ha 72 anni.
Col passare del tempo, le parti basse di Berlusconi sembrano aver preso il sopravvento sul suo cervello. A gennaio, dopo una serie di casi di stupro, promise di fornire maggior sicurezza. Ma poi aggiunse: "Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle donne in Italia. Ma non credo che riusciremo mai ad ottenere questo"

Il corpo di Berlusconi è diventato il suo mezzo di comunicazione, e lo usa con pochissimi scrupoli, esattamente come fa con le televisioni che possiede. Per Berlusconi le apparenze contano e la superficialità è il suo messaggio. In effetti, l'ossessione per il corpo del "Cavaliere", come Berlusconi è chiamato in Italia, è diventata quasi la sua propria branca sociologica.
Il libro "Il Superleader" di Federico Boni, esperto di comunicazione dell'Università di Milano è stato pubblicato lo scorso novembre. La scorsa settimana, si è aggiunto lo studio iconico di Marco Belpoliti intitolato "Il Corpo del Capo". Sono stati compiuti studi sul sorriso di Berlusconi e sul suo uso del simbolismo religioso. I sociologi hanno decodificato il corpo di quest'uomo molto potente provando a leggerlo e interpretarlo, come se, in qualche modo, nasconda il segreto del suo successo. E forse è così. È l'antipolitico al potere, l'uomo di spettacolo come uomo di stato, il comico come duce. È tutto e il contrario di tutto.

Mussolini è noto per aver assunto vari ruoli, posando da contadino, da cavallerizzo, da manovale, da uomo d'affari, da soldato o da padre. "Ma," dice Federico Boni, "nel caso di Mussolini il quadro generale aveva un senso. Era il Duce al servizio del suo Paese. Berlusconi, invece, è un supereroe senza caratteristiche. Come il personaggio di un fumetto, può assumere qualsiasi forma: allenatore di calcio, Messia, maniaco sessuale o padre di famiglia, leader nazionale o pianista di nightclub, devoto cattolico o libertino, boss dell'industria o operaio di fabbrica"

C'e in lui anche qualcosa di femminile. (...) Come la maggior parte delle sue elettrici, Berlusconi è attento alla sua dieta, ha rimosso i peli superflui ed è ricorso alla chirurgia per le rughe e il grasso in eccesso. (...) L'intercettazione di una conversazione telefonica di alcuni minuti tra due donne membri del governo ha avuto luogo a Napoli la scorsa estate. Le due donne stavano presumibilmente discutendo delle strategie per convincere il primo ministro a fare concessioni durante i colloqui per il bilancio, e una di loro ha menzionato la parola "pompetta," o "piccola pompa." Questo ha scatenato voci sulla possibilità che Berlusconi possa avere un pene protesico.

L'attrice comica Sabina Guzzanti dichiarò pubblicamente: "Non è possibile nominare qualcuno ministro delle pari opportunità semplicemente perché ti ha succhiato l'uccello".
Il ministro in questione, Mara Carfagna, ha minacciato di fare causa all'attrice. Il padre della Guzzanti, un ex senatore dello schieramento di Berlusconi, ha preso le difese della figlia e da allora ha lasciato Forza Italia, il partito guidato da Berlusconi.
Sarebbe una vicenda del tutto futile se l'aneddoto non avesse indirizzato l'attenzione verso un certo approccio alla politica che non traccia alcuna distinzione tra il privato e il pubblico, e che in Italia è ancora più diffuso che nella Francia di Sarkozy.
Berlusconi ha trasformato l'intrattenimento in politica e la politica in un reality show. Il suo avvocato è stato nominato ministro della Giustizia e il suo medico personale è ora un membro del Parlamento - (...) Una ex showgirl e pinup rappresenta gli interessi delle donne nel governo di Berlusconi.

Prima che Mara Carfagna diventasse un membro del governo, lavorava per la televisione di Berlusconi. Non molto tempo fa, parlava agli spettatori delle sue misure e della sua esperienza come partecipante al concorso di Miss Italia. Un video su YouTube mostra la Carfagna, nei suoi giorni precedenti la politica, tirarsi su una maglietta lungo i fianchi, rivelando che sotto non sta indossando nulla. Una delle prime iniziative della Carfagna è stata l'introduzione di una nuova legge che fa della prostituzione in strada un reato.

Berlusconi ha liberato la televisione italiana dal controllo dei vescovi conducendola verso la terra promessa del consumismo. Questo è il suo risultato storico. Nel 1983, la sua rete televisiva Italia 1 inventò il fenotipo della "Velina," una creatura con grandi seni e gambe lunghe. Da allora, quasi ogni show televisivo ha esibito una Velina, di solito in piedi vicino a un uomo dalle gambe corte che parla incessantemente. Oggi esiste persino un concorso per Veline. Un'ampia percentuale di ragazze italiane aspira a diventare una Velina, sperando che questo permetterà loro di sposare un calciatore o una pop star - o di diventare ministro.

(...) Un'altra intercettazione telefonica, questa volta dell'inizio dell'estate del 2007, è stata pubblicata su YouTube. Nella conversazione, Berlusconi chiese un favore all'allora direttore di Rai Fiction Agostino Saccà.

(...) Berlusconi chiese prontamente a Saccà di trovare un lavoro per una starletta che era la ragazza di un senatore della sinistra con il quale Berlusconi era in trattativa.
Pochi mesi dopo, il governo dell'allora primo ministro Romano Prodi cadde quando perse la maggioranza al Senato. Antonio Di Pietro, un membro dell'opposizione, disse che Berlusconi, come un magnaccia, aveva speso più tempo a trovare lavoro alle sue donne che a prestare attenzione ai problemi del Paese. "Questa è buona, quella è carina, quell'altra ha le tette grosse," disse Di Pietro, facendo il verso a Berlusconi.

Quando la conversazione telefonica tra Berlusconi e Saccà venne pubblicata sul sito web della rivista L'Espresso, orientata a sinistra, la risposta di Berlusconi consistette semplicemente nel dire che per fare carriera in Rai, "ti devi prostituire o essere un membro della sinistra". Il tabloid di destra Libero sparò indietro: "Anche Mussolini aveva le sue donne. Ci serve un primo ministro, non un monaco trappista"

Le maniere volgari del Cavaliere non sembrano averlo danneggiato alle elezioni, e le elettrici non sono esattamente scappate urlando. Una volta Berlusconi ha descritto come, durante una campagna elettorale, le donne lo abbiano trattato come una specie di reliquia vivente: "La gente si aggrappava alla mia giacca, e le donne incinte mi chiedevano di mettere la mia mano sulla loro pancia. Altri mi hanno chiesto di mettere le mie mani sui loro occhi, perché non vedevano bene."
(...)

Parte 2: 'Tecnicamente quasi immortale'
Come il suo potere, questo statista vuole rendere immortale anche il suo corpo. Assume elisir contro l'invecchiamento, non fuma ed evita di mangiare carne. Recentemente, Berlusconi ha persino cancellato un incontro ufficiale con Günther Oettinger, il governatore dello Stato Tedesco del Baden-Württemberg, perché era atteso ad una stazione termale in Umbria per sottoporsi a un trattamento completo basato sui metodi del Dr. Mességué, un noto erborista francese. Dipinge sé stesso come uno stacanovista onnipresente che si occupa di tutto. "Sono costantemente al lavoro e non dormo mai più di tre ore a notte" proclama.
Il suo medico personale, Umberto Scapagnini, ha già dichiarato che Berlusconi è "tecnicamente quasi immortale." Secondo Scapagnini, "il suo fisico e la sua mente hanno già dimostrato una forza sovrumana. È geneticamente straordinario"
In altre parole, non esiste alcuna ragione per cui Berlusconi non dovrebbe restare al potere come presidente per il resto della sua vita dopo lo scadere della sua attuale legislatura nel 2013. Prima di allora, egli avrà lasciato la sua impronta sull'Italia per due decadi. Il Paese si è riflesso in Berlusconi, anche quando non era al potere. Berlusconi ha stabilito l'agenda e fissato il linguaggio e lo stile della politica. Senza di lui, non ci sarebbe stato un sistema di due schieramenti, né una classe media che vota in blocco né, presumibilmente, nessuna sinistra riformista.
Ha visto venire ed andarsene sette leader dell'opposizione. Dopo le dimissioni di febbraio di Walter Veltroni, che era considerato fino a poco fa un promettente avversario, sono rimaste pochissime forze d'opposizione.
Berlusconi, un miliardario del tutto non religioso (e divorziato), ha guadagnato persino il supporto del Vaticano. Tutto ciò di cui ha avuto bisogno sono stati pochi pronunciamenti ben piazzati e tempisti contro le tecniche anticoncezionali e il suicidio assistito.
"Gli italiani sono afflitti da uno strano desiderio di schiavitù," ha dichiarato recentemente l'ex presidente Carlo Azeglio Ciampi. Per mancanza di un'alternativa, ha detto Ciampi, sopporterebbero qualsiasi cosa, preferendo discutere delle starlette del primo ministro che del suo deficit di bilancio. Per lo scienziato politico britannico Colin Crouch, l'Italia di Berlusconi è il primo esempio di una "società post-democratica."
Probabilmente è vero. In ultima analisi, la democrazia non ha nulla a che vedere con la competenza, bensì con il consenso. E davvero nessun altro politico europeo è una macchina di consenso più efficiente di questo scandaloso uomo popolare, con tanto di plastica facciale e sorriso permanente.
In Germania, le politiche di Berlusconi sono normalmente percepite come totale nonsenso. Dopo tutto, questo è lo stesso uomo che, durante un vertice a Trieste, si nascose dietro una colonna e fece trasalire il cancelliere tedesco Angela Merkel quando sbucò esclamando "booh!"

*traduzione di Pier Paolo Caserta dall'edizione inglese di Der Spiegel online del 12/3/2009

Anonimo ha detto...

Berlusconi suona, l’Italia brucia - Traduzione dell’articolo dell’Economist sulle prime dieci settimane del governo Berlusconi
18 luglio, 2008Postato in Politica, Politica Interna, Traduzioni | 7 Commenti »

Questa volta l’Economist, per raccontare le prime dieci settimane di governo Berlusconi, lo paragona a Nerone, parafrasando l’espressione inglese “Nero is fiddling while Rome burns”, che significa più o meno “Nerone suona mentre Roma brucia” (per traslato, occuparsi di sciocchezze mentre sta per capitare il peggio) con Berlusconi al posto di Nerone e l’Italia al posto di Roma. Nonostante io sia informato dei fatti, vederli squadernati con così tanta precisione fa impressione anche a me.

Berlusconi suona, l’Italia brucia
Questo governo di Silvio Berlusconi si dimostra tristemente simile al precedente.
tradotto da Berlusconi fiddles, Italy burns | Economist.com.

Questa volta sarebbe dovuto essere differente. Silvio Berlusconi trasudava sobria responsabilità durante il suo tentativo di essere rieletto in Aprile alla carica di primo ministro.

C’erano altre ragioni per le quali sperare che avrebbe governato nell’interesse del paese, pittusto che nel proprio. Si sapeva che aspirasse alla carica di Presidente della Repubblica e perciò che avrebbe dovuto acquisire un aura da statista. Una ragione del fallimento del suo primo mandato è stata la resistenza alle riforme liberali da parte dell’UDC, che non fa più parte della coalizione. E sembrava avesse risolto le sue personali difficoltà con una serie di leggi ad personam che gli avevano messo al sicuro la sua posizione di fronte alla legge e protetto il suo impero finanziario.

Tuttavia, dieci settimane dopo il giuramento del nuovo governo Berlusconi, l’agenda politica è dominata più che mai dai suoi affari personali e aziendali. Nella sua breve vita, il governo ha proposto almeno quattro provvedimenti ad personam.

Uno era stato pensato per eludere la Corte Europea di Giustizia in merito a una sentenza che stabiliva che Rete 4, uno dei tre canali televisivi della rete Mediaset di Berlusconi, stava occupando frequenze televisive che dovono essere assegnate a un altro operatore. Il governo ha proposto un decreto per evitare che Rete 4 venga spostata sul satellite, ma l’opposizione che scatenò fù così violenta che lo costrinse a ritirare il testo per “riformularlo”.

Un secondo decreto mirava a restringere le intercettazioni telefoniche durante le indagini giudiziarie, e anche la pubblicazione delle trascrizioni. Ci sono argomenti per questo cambiamento: uno studio compiuto nel 2005 dall’Istituto Max Planck ha rivelato che le intercettazioni erano più comuni in Italia che in qualsiasi altro paese dell’Unione Europea. Poiché le trascrizioni spesso sono state fatte filtrare ai media, anche prima che le accuse fossero state depositate, persone innocenti possono trovare le loro più private considerazioni spiattellate per i giornali.

Ma ogni volta che Berlusconi propone una riforma giudiziaria, comprensibilmente si sospetta l’esistenza di motivi personali (ha recentemente definito il sistema giudiziario un “cancro”). Prima di tornare alla Presidenza del Consiglio, venne intercettatosu ordine della Procura di Napoli mentre esercitava pressioni su di un dirigente del servizio televisivo pubblico, la RAI, a beneficio di alcune attrici. Dal momento che Berlusconi si impegnò a supportare il dirigente in una sua iniziativa imprenditoriale privata, entrambi si resero passibili di accuse di corruzione. Ora, infatti, un giudice sta valutando se metterli in stato di accusa.

Mentre si stava porando avanti il decreto, iniziarono a spargersi voci in merito a registrazioni più compromettenti che si diceva contenessero esplicite conversazioni di natura sessuale tra il primo ministro e la sua Ministra delle Pari Opportunità trentaduenne, Mara Carfagna, una modella che posava in topless e che faceva la presentatrice presso Mediaset. Dopo che venne riportato che i Pubblici Ministeri avrebbero distrutto il materiale irrilevante per la loro indagine, l’esecutivo fermò il decreto, destando i sospetti che ci fosse dietro la presunta telefonata con la Carfagna. La Carfagna ha dichiarato che querelerà ogni insinuazione fatte su di lei.

I critici dicono che i problemi legali di Berlusconi sono centrali anche ad altre due misure. La prima è stata redatta dal consiglio legale che lo sta difendendo in tribunale dall’accusa di un tangente da 600.000$ a un avvocato inglese. Infilata incoerentemente in un pacchetto di provvedimenti “legge-e-ordine”, questa legge avrebbe congelato per 12 mesi una serie di processi, compreso quello di Berlusconi. A quel punto un secondo disegno di legge stava per avere effetto, garantendo immunità processuale alle prime quattro cariche dello stato, Primo Ministro incluso. La protesta alla prima misura fù tale che venne abrogata per emendamento, ma solo dopo che divenne chiaro che la seconda sarebbe stata fatta proseguire in autunno, quando il processo per corruzione di Berlusconi sarà prossimo alla fine. Il pacchetto sicurezza, approvato falla Camera dei Deputati il 15 Luglio, ora contiene una norma che l’opposizione definisce una quinta misura ad personam, riconoscendo agli imputati la facoltà di patteggiare durante il procedimento.

La fissazione del Governo (e del Parlamento) per le corti e le riforme giudiziarie sarebbe meno allarmante se non ci fosse molto rimasto da fare che sia importante e urgente. Dopo un illusorio aumento nel primo quadrimestre, l’economia è di nuovo per lo più stagnante. Gli analisti della Banca d’Italia dipingono un quadro desolante di consumi deboli e inflazione in aumento. Hanno anche agitato lo spettro dei problemi del credito in un paese al quale, fino a ora, era stato risparmiato il peggio della restrizione globale. Hanno fatto notare che il 70% dei mutui italiani hanno un tasso variabile, più alto della media europea - e questo è un paese dove le disponibilità reali si stanno restringendo.

La banca centrale prevede, per quest’anno e per il prossimo, una crescita irrisoria dello 0,4% del PIL. Le stime per il 2008 sono in linea con quelle del governo (tra lo zero e lo 0,5%), ma più ottimistiche di quelle di Aprile del Fondo Monetario Internazionale, che ammontano allo 0,3%. L’economia italiana è ancora una volta il fanalino di coda nell’eurozona. Forse la notizia peggiore è arrivata il 10 Luglio, quando la produzione industriale è stata riportata essere crollata in Maggio, giù del 4,1% rispetto all’anno precedente. Emma Marcegaglia, leader della lobby degli imprenditori, Confindustria, si è detta essere “davvero preoccupata”. Ha ragione. Il motore della buona barca Italia sta perdendo colpi; il vento la sta dirigendo verso gli scogli; è il capitano è occupato in altre faccende.

Fino a ora l’unica iniziativa di governo in campo economico è stata l’abolizione dell’impopolare tributo sulla casa e la riduzione delle tasse sugli straordinari. Non c’è nemmeno l’ombra di un qualsiasi dibattito sulle misure di liberalizzazione di cui la malridotta economia italiana avrebbe estremo bisogno. Al contrario, il governo sembra incline a pompare ancora più soldi dei contribuenti nella compagnia di bandiera italiana in fallimento, Alitalia, e ora sta discutendo una modifica della legge che permetta di farlo. Pensando al futuro autunno, Berlusconi ha almeno annunciato una “riforma radicale” - ma solo per i tribunali.

Romoletto ha detto...

Scusami anonimo, ma visto che sei così ben documentato su Silvio e sul suo corpo tanto che citi tante testate giornalistiche straniere mi togli qualche curiosità:
1) Quando Silvio va a defecare la fà a detra, a sinistra o al centro?
2) Ma qando lo fà, si siede sul gabinetto e si cala sulle ginocchia?
3)Ma quando scarica, grugnisce, dice qualcosa del tipo "mi consenta"o qualcos'altro?
Siete veramente dei ridicoli penosi, non sapete + a cosa appirgliarvi per lenire il vostro odio nei confronti di Silvio invece di attaccarlo sulle cose giuste andate dietro al gossip ed alle varie stronzate che fregano solo alle persone corte di cervello.
Mi fate semplicemente pena, xkè siete dei quaquaraqua da 4 soldi nevrastenici, falliti ed anche invidiosi.

Flavio

Anonimo ha detto...

grazie anonimo..il tuo amore per il cavaliere è tale da giungere a divorare ogni nortizia che lo riguarda...ti capisco..ah,ash,ah
by eraclix

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks