lunedì 20 aprile 2009

Svizzera è cioccolata o...CACCA?!

Ahhhh, l’ONU… questo dinosauro sessantaquattrenne che oltre a non decidere praticamente nulla (neppure una condanna di principio al lancio di un satellite nordcoreano che avrebbe dovuto trasmettere gloriosi inni rivoluzionari dallo spazio), quando raramente prende posizione su qualcosa fa delle cazzate colossali, degne del miglior Mr Bean. Ci sarebbe da ridere, se non fosse che questa organizzazione fondata sulle più grandi utopie della storia (la pace universale, il bene per tutti, eccetera eccetera) giunge a patrocinare, e magari ad organizzare, Conferenze che alla fin fine hanno come unico obiettivo quello di dire che sì, gli ebrei sono dei farabutti, dei razzisti, che l’Olocausto è stata una sbavatura di qualche storico particolarmente intimo della bottiglia. Dopo lo sconcertante precedente del cosiddetto “Durban I”, quando nel 2001 i negazionisti e i fanatici si lanciarono in uno show cui mancava solo l’invocazione dell’anima di Eichmann, alcuni Paesi (Italia, Stati Uniti, Israele, Canada, Australia, Germania e Olanda) hanno rinunciato ad andare nella pacifica Svizzera per assistere al summit delle schifezze e degli orrori. Gran Bretagna e Francia invece ci saranno, benché i loro ministri degli Esteri siano “pronti ad alzarsi da quella sedia in caso di attacchi ad Israele”. Nonostante la preparazione del documento finale sia stato più faticoso di un parto plurigemellare, con limature durate mesi che hanno portato all’inevitabile cancellazione della parola “Israel” dalla bozza conclusiva, il prologo di "Durban II" non è stato dei migliori. Un Ahmadinejad in gran forma ha esordito ieri, dopo aver amabilmente scherzato con il Presidente della Confederazione elvetica, sostenendo che “i sionisti saccheggiano le ricchezze mondiali controllando i centri di potere nel mondo. Hanno creato le condizioni perché non si possa dire nulla di questo fenomeno diabolico”. Il delirio dell’unto iraniano è poi proseguito, accostando più volte il termine “razzismo” agli ebrei. Ovviamente il tutto è fatto anche in vista del delicato voto presidenziale del prossimo giugno, in cui il buon Mahmoud potrebbe rischiare di vedere eroso il suo consenso in modo abbastanza importante. Dalle prime immagini che i media hanno trasmesso, abbiamo notato un ingessatissimo Ban Ki Moon dirsi preoccupato e stupito dall’assenza di alcuni membri dell’ONU alla reunion ginevrina, mentre l’Alto Commissario per i Diritti Umani (sic!), Lady Navi Pillay si è detta addirittura “scioccata e profondamente dispiaciuta” dalla decisione degli Stati Uniti di non intervenire. Fa specie che Madame Pillay non abbia provato lo stesso dispiacere e gli stessi patemi anche in occasione delle bordate da raduno neonazista che i vari dittatorucoli del terzo Mondo (vedasi pure il caro Mugabe) hanno lanciato contro il Governo di Tel Aviv. L’ONU ormai è questa, c’è da rassegnarsi: un gigante superato dalla storia e dagli eventi quotidiani. Il mondo è cambiato, i 50 Stati fondatori sono diventati nel frattempo più del triplo. E’ un’assurdità che le sorti del Pianeta (in teoria dovrebbe essere così, nella pratica ovviamente e fortunatamente no) debbano essere determinate da un salotto di quindici signori tra cui cinque con un potere di veto fuori da ogni logica del XXI secolo. Eppure non cambierà. Rimarrà così com’è: un Palazzo statico che spende (e spande) e che si dedica ad organizzare improbabili vertici sul razzismo, con Ahmadinejad e sodali a farla da padroni. In pratica, come mettere Totò Riina a presiedere l’Antimafia…
(DAW blog)

3 commenti:

eraclix ha detto...

Cari amici, vi sarà capitato di parlare e perfino di scrivere inavvertitamente di Gaza, della Cisgiordania, dei Territori o del West Bank. Se siete un po’ ipersionisti, parlerete di Giudea e Samaria. Be’, per il vostro bene, smettetela, almeno quando siete in questi luoghi. Sappiate che, se non in Italia e in Israele, dalle parti di Ramallah e Hebron questi nomi sono rigorosamente proibiti. Potete esprimervi solo in una maniera: dovete dire rigorosamente sempre “Palestina occupata”. Dov’è Gerico? Nella Palestina occupata. E Gaza? Nella Palestina occupata. Betlemme? Lo stesso. Quanto poi a tel Aviv o a Haifa, chissà. Meglio non approfondire, almeno se volete conservare qualche illusione sulla “moderazione” di Fatah.
La decisione, informa il Jerusalem Post, è stata presa ufficialmente nella riunione di martedì del governo dell’Autorità Palestinese presieduto dal “tecnocrate” Salaam Fayad (che evidentemente non ha molte cose serie o tecniche di cui occuparsi). Ogni altra denominazione è proibita, e già i media controllati dall’AP annunciano di essersi adeguati. I territori non ci sono più, la Cisgiordania si è dissolta, resta solo la Palestina occupata. Il ministro degli esteri dell’AP, Riad Malki (che evidentemente manca anche lui di cose serie su cui lavorare) ha spiegato che “inserire parole e frasi straniere nei media arabi e palestinesi è un modo per influenzare il pubblico arabo e internazionale.” “"We are doing our utmost to prevent this kind of unwanted terminology from infiltrating our Arab lexicon and political speech," Malki said. "We also urge the Arab countries to be on alert and foil any attempt by the occupation to insert its own terminology into their media." Basta con le perfidie dei media, torniamo al linguaggio puro della tradizione!
C’è qualcuno di voi cui, come è accaduto a me, sia venuta in mente la politica linguistica del fascismo, col voi obbligatorio al posto del lei e la proibizione assoluta di usare parole come bar, film, sport eccetera in quanto straniere? Be’, a me sembra un’altra prova che l’ideologia dominante nel mondo arabo è l’islamofascismo. Ma, per carità non usate questa parola, né a ramallah né a Roma. E’ strettamente proibita anche in Eurabia.

Ugo Volli

Romoletto ha detto...

Queste sono sempre le solite notizie false e tendenziose di un governo fantoccio in mano ai cowboy americani ed ai banchieri sionisti. Quand'è che tutti vi sveglierete e capirete che lo stato nazifascista d'Israele è il male assoluto ancor + di quanto lo sia stato Adolf Hitler.
Meno male che qualcuno che la pensa così ha deciso di togliere il disturbo da solo, e qualcun'altro vedi quel beeeeeeppppppppp di Ahminejhad lo farà al + presto.
Comunque io sono per la soppressione dell'ONU, un'orgaizzazione mondiale che non serve assolutamente a nulla se non a fare dei pasticci e delle continue brutte figure

eraclix ha detto...

E in barba a chi vuole gli arabi sempre come vittime pure a casa loro..L'Hitler iraniano torna a casa sua e viene accolto come un eroe..
Già immagino chi dirà che la colpa è dell'informazione falsa che monta le notizie..
by eraclix

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks