martedì 16 giugno 2009

il signor Rossi l'oriundo incriticabile..


Lo so, i paragoni tra rugby e calcio hanno stufato e sono, spesso, pretestuosi e inutili. Ma c'è una polemica che è montata oggi sui giornali spagnoli che mi ha fatto sorridere. E' il caso di Giuseppe Rossi, talento naturale del pallone tondo e goleador azzurro alla Confederations Cup che si sta disputando in Sud Africa. Cosa c'entra Rossi con il rugby? Nulla, all'apparenza. Non fosse che è figlio di italiani emigrati (negli Usa per la precisione), che è nato nel New Jersey e lì ha vissuto fino ai 14 anni. Non vi ricorda qualcosa?

A sollevare il solito vespaio è stato il quotidiano sportivo spagnolo As, che attacca il giocatore azzurro e lo definisce un traditore. “Rossi è nato in New Jersey, di fronte alla Baia di New York, figlio di genitori italiani. Ha vissuto lì 14 anni e ne ha 22, da bambino giocava a baseball. E’ più americano di qualsiasi altra cosa”. Per questo motivo, secondo As, dovrebbe vestire la maglia degli Stati Uniti e non quella azzurra.
Due considerazioni: In primis, avete mai sentito un tifoso o un giornalista italiano protestare per la presenza di Giuseppe Rossi con la maglia italiana? Avete mai sentito un appassionato di calcio dubitare della nazionalità del giovane talento del New Jersey? E poi, mi chiedevo, se mai la Spagna dovesse crescere nel mondo ovale, immaginatevi come impazzirebbe il giornalista di As a leggere la formazione dell'Italrugby!

(RUGBY1823 blog)

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks