lunedì 16 novembre 2009

Ci vuole un VELASCO La provocazione di rightrugby


Nel massimo rispetto per gli enhancements mostrati dai nostri sul piano tattico e non solo difensivo, questo è a sensazione il massimo livello cui possiamo aspirare, attenzione, non con questi giocatori ma con questa dirigenza tecnica.Per fare il next step servirebbe dannatamente un Julio Velasco: il volleyball nazionale una ventina d'anni fa era a livello Pro più o meno dov'è il rugby d'oggi, dopodichè (1989) il tecnico argentino inaugurò una striscia quasi decennale di successi mondiali, vincendo tutto e ripetutamente con l'unica eccezione delle Olimpiadi. Il motivo è che in regìa era arrivato un latino consapevole del problema dei latini, che NON è di dimensioni fisiche (aumentano) o di skill (s'imparano) ma è innanzitutto mentale. Instillò nei giocatori in grado di capire che partire perdenti non esiste, senza per questo renderli degli sbruffoni. Senza bisogno di scorciatoie come "equiparare" stranieri residenti, decollammo rapidamente sino ai vertici assoluti mondiali, radendo al suolo regolarmente Cuba, Usa, Brasile, Olanda etc., che erano esattamente le Galles, Inghilterra, Sudafrica e Nuova Zelanda di quello sport.Si ma dice, il rugby è diverso, la Francia ha impiegato trent'anni a vincere il SeiNazioni ... Questo è un problema dei francesi e, aldilà della battuta, erano altri tempi; accetto piuttosto che volley avesse il grande vantaggio di godere di base larghissima per via della scuola, ma rimane che prima di Velasco lo stesso non battevamo chiodo a livello internazionale.Lasciamo allora pur finire a Mallett 'sto ciclo coi mondiali (oramai...), ma poi per favore si dia priorità alla scuola (non mi si dica che lo sport più educativo del Globo sia precluso alla scuola italiana) e contemporanemente, altro che Celtic, si recluti un coach latino dalla mentalità vincente. Ce ne sono anche nel rugby: uno dalle caratteristiche di Marcelo Loffreda per dire, o anche in subordine Fabien Galthiè (che forse va a Bayonne)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

mica male il rugby europeo.........sogno un tecnico italiano o per lo piu' cugino di testa (francese o argentino) marco quattrociocchi

Anonimo ha detto...

salve, sn antonio panaleo e vorrei iscrivermi x fare parte del rugby mazara....se volete contattarmi qst è il mio numero 348133521

Anonimo ha detto...

ciao antonio benvenuto!!
Siamo in cerca di gente come te.
Il tuo nome è stato inserito nel nostro data base ti contatteremo.
by eraclix

Anonimo ha detto...

ciao marco che bello leggerti...
A me loffreda piace tantissimo e condivido la provocazione con te quindi siamo daccordo
by eraclix

Anonimo ha detto...

salve, sono vito mulone e vorrei fare parte del mazara rugby...il mio numero è: 3477829338

Anonimo ha detto...

benvenuto anche a te Vito come per Antonio sei stato inserito nel data base e ti contatteremo.
by eraclix

Anonimo ha detto...

Antonino pecoraro 17 Aprile 1992 tel 3465288068

Dado Francesco 5 Ottobre 1992 3402235532

da SPARTANO PER MAZARA RUGBY

Anonimo ha detto...

la famiglia cresce..MOOOOLTO BENE!!
by eraclix

Anonimo ha detto...

Salve mi chianmo Francesco Norrito e anche io sono interessato a Mazara rugby

il mio numero di cellulare è :3401635012

ed abito in via giorgio vasari 13 ovviamente a mazara del vallo :D

se avete bisogno anche della mia mail è francesco@norrito.com spero di ricevere presto notizie :D

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks