mercoledì 9 giugno 2010


Dieta e strategie antinvecchiamento
Secondo recenti stime, i bambini nati all'inizio del ventunesimo secolo hanno un'aspettativa di vita di circa cento anni. L'invecchiamento della popolazione Italiana e globale è sotto gli occhi di tutti; grazie ai progressi della scienza e ad un miglioramento complessivo della qualità di vita, stiamo assistendo ad un costante aumento dell'età media degli individui. Invecchiare in modo attivo ed in autosufficienza rappresenta quindi la premessa fondamentale per godersi in serenità questo lungo periodo della vita.Come ogni obiettivo importante anche quello di frenare gli effetti negativi legati al passare del tempo, dev'essere perseguito con la giusta dose di impegno e determinazione.
Alcuni semplici accorgimenti da adottare sin dall'infanzia possono aiutarci ad affrontare la vecchiaia con serenità e vigore.
Sulle tavole dei Paesi industrializzati il cibo non è mai stato così abbondante come in questi ultimi anni. Nonostante ciò, l'aspetto qualitativo degli alimenti è spesso insufficiente per mantenere l'ottimale efficienza della preziosa macchina umana. Si tratta infatti di un cibo ipercalorico, poco saziante e povero di princìpi nutritivi come sali minerali e vitamine. Tale paradosso è alla base del crescente tasso di obesità , un problema grave che si sta diffondendo in modo pauroso e preoccupante. Una delle premesse fondamentali per allungare e migliorare la propria vita è mantenere nella norma il proprio peso corporeo. Questo accorgimento, non sempre facile da adottare, è in grado di prevenire, da solo, una lunghissima lista di patologie. Inoltre, stando agli studi condotti con successo su molti animali da laboratorio, una riduzione complessiva dell'apporto calorico sembrerebbe essere uno dei modi migliori per perdurare nello stato di efficienza psicofisico che caratterizza la giovinezza.
Senza arrivare alla denutrizione, che è un'aggravante dei processi di invecchiamento, è importante coprire il fabbisogno di tutti i nutrienti indispensabili (proteine, grassi e carboidrati ma anche, e soprattutto, vitamine e minerali) senza esagerare con le calorie. Sul piano qualitativo i nutrienti che più frequentemente scarseggiano nella dieta degli occidentali sono proprio i minerali come calcio, ferro e zinco, ed alcune vitamine (A, E, D, Folati, B1, B2 e C). E' dunque fondamentale garantire con la dieta un apporto corretto di alimenti ricchi di vitamine e minerali come frutta, verdura, grassi buoni (oli vegetali ad esclusione di quelli tropicali) ed alimenti integrali. Alcune vitamine ed in particolare la E, o tocoferolo, hanno dimostrato fortissime proprietà antiossidanti in grado di attenuare, da sole, l'impatto dell'invecchiamento
Nell'articolo "gli integratori di vitamine" abbiamo dimostrato che non è sempre facile coprire i fabbisogni di questi nutrienti e come, in alcune circostanze, sia necessaria un'integrazione specifica. Un buon apporto di calcio e vitamina D è importante anche per prevenire l'osteoporosi.
Per difendersi dai radicali liberi il nostro organismo affianca agli antiossidanti derivanti dalla dieta, sistemi endogeni molto efficaci. E' stata dimostrata una relazione tra l'efficienza di tali meccanismi e la durata della vita di molte specie animali. Il modo migliore per aumentare il potere di questi sistemi antiossidanti endogeni è la regolare pratica di attività fisica. Questa salutare abitudine spiega come mai l'esercizio fisico faccia apparire più belle e giovani le persone che lo praticano con regolarità. Lo sport contribuisce anche a costruire una mentalità vincente e a migliorare il rapporto mente-corpo. Le crisi psicologiche causate dall'incapacità di reagire in maniera forte ad alcuni spiacevoli eventi della vita, contribuiscono ad accelerare il decadimento fisico dell'organismo.
Lo sport è anche il modo migliore per instaurare in modo del tutto naturale un quadro ormonale positivo. Esistono diverse teorie, molto in voga negli States ed ultimamente anche nel nostro Paese, che dipingono la terapia ormonale sostitutiva come il metodo migliore per vincere la lotta contro l'invecchiamento prematuro. La produzione e la secrezione degli ormoni su cui si basa tale terapia (GH, testosterone ed il suo precursore DHEA), è infatti nettamente superiore nei soggetti che praticano una vita attiva e mantengono il loro peso nella norma.
Uno dei più pericolosi alleati dell'invecchiamento è l'iperglicemia, condizione tipicamente associata al diabete. Sappiamo che nella maggior parte dei casi esiste una predisposizione genetica alla malattia e che questa viene pesantemente influenzata dallo stile di vita della persona (dieta troppo ricca di zuccheri e ridotta attività fisica). Le fibre contenute in frutta, verdura ed alimenti integrali possiedono una lunga lista di fattori benefici tra i quali ricordiamo: effetto stabilizzante sulla glicemia, aumento del senso di sazietà, azione ipocolesterolemizzante, prevenzione di sovrappeso ed obesità , miglioramento della funzionalità del tratto gastrointestinale e riduzione dell'incidenza di alcune forme tumorali.
Tumori
Fattori di rischio nella dieta
Esofago
Abuso di vino, birra e soprattutto superalcolici;carenza di vitamina C, Ferro, Zinco; Nitriti e nitrati
Stomaco
Nitrati e soprattutto i nitriti contenuti in insaccati, cibi essiccati ed affumicati; vedi l'articolo dedicato: nitriti e nitrati
Colon e retto
Eccesso di proteine della carne, di oli vegetali (soprattutto quelli tropicali) e grassi trans o idrogenati; supplementi di calcio e/o carenza di fibre nella dieta
Fegato
Abuso di alcolici e consumo di alimenti contaminati (metalli pesanti, tossine)
Pancreas
Eccesso di alcol

Vedi anche: la dieta per prevenire i tumori
Nell'anziano, ma anche in molti adulti e giovanissimi, la disidratazione è un problema spesso sottovalutato. La diminuzione dello stimolo della sete legata all'invecchiamento, associata ad una dieta che sostituisce troppo spesso l'acqua con alcolici e bibite zuccherate, è responsabile di una riduzione della sintesi proteica e di un aumento del tessuto adiposo. Questo peggioramento della composizione corporea spalanca le porte dell'obesità e diminuisce l'efficienza fisica e mentale. Bisognerebbe quindi sforzarsi di sorseggiare acqua durante tutto l'arco della giornata, anche in assenza di sete.

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks