martedì 20 settembre 2011

FONTE:http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Ligue1/20-09-2011/ligue-1-piu-ricca-spettacolare-802955439051.shtml

 

Ligue 1 più ricca e spettacolare
Ma in Francia scelgono il rugby

Parigi, 20 settembre 2011

Si segna di più, arrivano nuovi facoltosi investitori e gli stadi vengono ristrutturati o costruiti in previsione di Euro 2016. Ma non è tutto oro quel che luccica: crollano i tesserati, la nazionale è meno amata e la palla ovale "tira" maggiormente in tv

C’è il Paris Saint Germain che con Pastore in squadra, la Tour Eiffel nel logo, Leo e i milioni del Qatar attira gli sguardi, magari anche un po' invidiosi, di tutt’Europa. C’è un campionato che comincia a predicare calcio champagne a suon di gol, e a farsi bello costruendo nuovi stadi o con lifting a quelli vecchi in vista dell’Euro 2016. Insomma, la Ligue 1 ha tutto per credere nella crescita. Ma in Francia, non tutto luccica. La Federcalcio perde tesserati e, smacco ancora più cocente, il rugby tira di più in tv.
Javier Pastore, stella del rinnovato Psg. Ap
Javier Pastore, stella del rinnovato Psg. Ap
ASCOLTI — La tendenza era già nell’aria. Già a fine marzo i primi segnali con il sorpasso storico della media spettatori per una partita del Top14 sulla Ligue 1: 22572 contro 19761. Adesso, la nazionale francese impegnata al Mondiale in Nuova Zelanda sta raccogliendo ascolti migliori di quella di calcio. Il 18 settembre Francia-Canada ha attirato 7,6 milioni di telespettatori alle 10,30 del mattino. L’ultima uscita dei Bleus di Laurent Blanc in Romania, partita valida per le qualificazioni all’Europeo, ad un orario ben più allettante (21), è stata seguita da 7,3 milioni di persone. Per Francia-Giappone di rugby del 10 settembre c’erano 5 milioni di francesi davanti al piccolo schermo, alle 8 del mattino. Il 2, per Albania-Francia, valida per l’accesso all'Europeo, erano in 6,2 milioni per Albania-Francia, ma alle 21. A pari orario (20,45), il 19 marzo, Francia-Galles valida per il Sei Nazioni ha raccolto 5,2 milioni di telespettatori, appena seicentomila in meno rispetto a Bielorussia-Francia del 3 giugno, sempre di qualifiche per l’Euro2012.


TESSERATI — Il fatto è il calcio sta subendo l’onda lunga di fango partita dal Mondiale 2010, apice della disastrosa gestione Domenech, con lo sciopero dei calciatori, divisi da capricci da milionari e feeling etnici, e il più recente scandalo delle quote etniche, emerso da una riunione federale dove anche il c.t. Blanc discuteva l’idea di filtrare la selezione dei ragazzini in funzione della stazza e quindi delle origini, africane o maghrebine. Senza dimenticare la scappatella di Ribery con una prostituta minorenne. Risultato: -14,5% di tesserati nell’ultimo anno. E, ancora più preoccupante, -28,7% tra gli under 13, ovvero la linfa vitale del futuro calcistico.
SPOT — I genitori preferiscono altri sport. E i pubblicitari pure. I calciatori infatti non godono più di una bella immagine e soprattutto non fanno più vendere. Meglio affidarsi ad atleti di discipline emergenti, dal velocista Lemaitre, il bianco più veloce del mondo, al judoka Riner, l’Obelix nero cinque volte campione del Mondo, all’intramontabile Manaudou, sexy mamma che punta alle Olimpiadi, ai vari eroi del basket, da Tony Parker a Noah jr. Tra i calciatori in attività, solo Benzema tira ancora, aspettando l’esordio pubblicitario di Gameiro, punta del Psg. Fanno meglio comunque quelli in pensione come Zidane e soprattutto Cantona che può far valere anche le doti di attore confermato.
RINASCITA — La speranza del calcio francese, comunque, passa per l’Euro 2016, quello voluto fortemente dal presidente Nicolas Sarkozy, manovratore occulto anche dell’arrivo dei qatarioti al Psg, la sua squadra del cuore. Il campionato europeo farà nascere o rinnovare interamente 11 stadi. Il Lilla, campione di Francia, dovrebbe inaugurarlo già l’estate prossima. Nuovi stadi significano nuovi introiti per sognare in grande, magari con il sorpasso dell’Italia nel ranking Uefa, anche se non è all’ordine del giorno, ma con cui il calcio francese si sente già alla pari per numero di squadre da mandare in Champions (2 dirette, 1 ai preliminari). C’è poi una ricetta intramontabile: i gol. E l’ultimo turno funge un po’ da medicina: 33, record stagionale, tra le migliori giornate degli ultimi anni. Senza dimenticare infine il calcio femminile, in forte ascesa dopo il buon mondiale tedesco (semifinali) che trova più spazio nei media e che il 24 agosto, per un’amichevole con la Polonia (2-0) delle ragazze in Bleu, ha portato allo stadio di Lens ben 18mila spettatori. Insomma, nonostante tutto, c’è anche un po’ di rosa nel futuro calcistico francese.
Alessandro Grandesso (twitter.com/calciofrancese)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks