giovedì 29 settembre 2011

 La partita con l'Irlanda non è un normale ottavo di finale. E' la sliding door del nostro OVALE.

Farla passare come altro, sarebbe scorretto per tutti coloro che vivono appassionatamente questo Sport. 

 Ovalia, contrariamente ad altri siti più tecnici, si rivolge al pubblico che non mastica solo ed esclusivamente scrum o touche. E questo popolo desidera vederci vincere. L'Italia vuole appassionarsi ad un'idea vincente e per farlo al di là dei soliloqui  più o meno colti e veritieri e che rendono tronfi diversi puristi, SI DEVE VINCERE!

>Non è cultura della vittoria a tutti i costi ma il passaggio dalle belle parole, dalla mission nobile, al risultato sportivo che non nega ma semmai EVIDENZIA il substrato sociale di questo splendido sport.

Il Rugby ha grandi potenzialità anche nello stivale, ma per farlo esplodere bisogna vincere il campionato Cadetto ed approdare in "SERIE A"

 

 

L'Italia sbarca a Dunedin
"Irlanda, saremo pronti"

DUNEDIN (Nuova Zelanda), 28 settembre 2011

Domenica il match per fare la storia azzurra ai Mondiali. Il coach degli avanti, Orlandi: "Tenuta fisica ok, atteggiamento del gruppo pure. La nostra mischia vale quelle di Sudafrica e All Blacks"

Poche ore di sonno e, a partita con gli Stati Uniti archiviata, il trasferimento in aereo a Dunedin: dal Nord al Sud dell’Isola meridionale della Nuova Zelanda, là dove domenica, con la sfida all’Irlanda, si deciderà della promozione ai quarti di finale. L’Italia, dopo quasi un mese di permanenza, ha salutato l’ospitalissima Nelson e ora si appresta a trascorrere i giorni più lunghi della propria storia: sotto il tetto dell’Otego Stadium la posta sarà altissima.
Carlo Orlandi, coach degli avanti azzurri
Carlo Orlandi, coach degli avanti azzurri
il bilancio — Tocca a Carlo Orlandi, responsabile tecnico degli avanti, fare il punto della situazione meno di 24 ore dopo il successo sugli Stati Uniti: "Ciò che più ci conforta - dice - è che abbiamo evitato infortuni. Il match è stato duro, ma la tenuta fisica di tutti molto positiva. Anche Masi, superato l’infortunio al polpaccio sinistro, dovrebbe presto tornare disponibile. Certo, un paio di giorni di riposo in più ci avrebbero fatto comodo, ma ci faremo trovare pronti". L’incontro di martedì ha regalato luci e ombre. "Abbiamo commesso qualche errore di troppo in touche - ammette l’allenatore piacentino - se non per sufficienza, per qualcosa di molto simile. Anche in difesa c’è ancora qualcosa da mettere a posto: in situazioni di parità numerica dobbiamo essere più efficaci, come nei placcaggi in avanzamento. Dobbiamo tornare a concedere niente com’era stato nel primo tempo contro l’Australia. Di positivo, però, c’è l’atteggiamento del gruppo. Dovevamo centrare due vittorie col bonus e due vittorie col bonus sono arrivate. E’ un bel segno di maturità. Ancora manchiamo di un po’ di esperienza all’apertura, ma Orquera e Bocchino stanno facendo la loro parte".

L'Italia sbarca a Dunedin"Irlanda, saremo pronti"
Sono quattro anni che aspettiamo di giocare questa partita
la mischia — Su tutto, una mischia costantemente sopra le righe: "Per valutare il rendimento di un pacchetto in una partita - sostiene Orlandi - bisogna tener conto del metro arbitrale e del valore degli avversari. Detto questo i nostri avanti oggi hanno possono essere messi sullo stesso piano di quelli del Sudafrica, della Nuova Zelanda e forse del Galles. Tutti gli altri si posizionano almeno un gradino più sotto. Contro gli Stati Uniti han fatto grandi cose e la meta tecnica sarebbe dovuta arrivare molto prima. Comunque non sottostimiamo la mischia irlandese". Mercoledì la squadra si è limitata a una seduta in piscina al mattino e a una di fisioterapia al pomeriggio. Giovedì una leggere sgambata e venerdì, giorno dell’annuncio della formazione titolare, il solo allenamento serio, con contatto, prima della sfida all’Irlanda. Chi vincerà passerà il turno, chi perderà tornerà a casa. «Sono quattro anni che aspettiamo di giocare questa partita" dice il vicecapitano Leonardo Ghiraldini. "Sarà la nostra finale" aggiunge Gonzalo Canale. Il clima è quello delle grandi occasioni.
dal nostro inviato
Andrea Buongiovanni© RIPRODUZIONE RISERVATA
FONTE:http://www.gazzetta.it/Rugby/Mondiale/28-09-2011/italia-sbarca-dunedin-803077713198.shtml

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks