mercoledì 7 settembre 2011

Mega tavolata per gli azzurri!

Nelson, che da venerdì ospita la Nazionale italiana di rugby e continuerà a farlo fino alla fine dell’avventura degli azzurri ai Mondiali neozelandesi, oggi ha celebrato in strada la terza edizione del Long Lunch, una mega-tavolata organizzata lungo tutta Trafalgar Street (la via principale) e che celebra la cucina italiana e la fortissima presenza dei nostri immigrati nella città, che si affaccia su una magnifica baia del Mar di Tasmania, al nord dell’Isola del Sud.

Settecento persone, oltre la metà di origine italiana, hanno partecipato all’evento: si prenota un tavolo, ci si porta cibo e vino, possibile acquistarli nei vicini e numerosi ristoranti italiani, e, accompagnati da varie esibizioni e musica dal vivo, si mangia tutti assieme. La Nazionale di rugby era rappresentata dal team manager Gino Troiani, seduto al primo tavolo assieme al sindaco Aldo Miccio, di chiare origini italiane (i genitori sono arrivati a Nelson da Sorrento negli anni 60). “Sono 3 anni che stiamo lavorando per accogliere ed ospitare nel migliore dei modi l’Italia”, dice il sindaco. “Dopo avere assistito dal vivo lo scorso febbraio alla storica vittoria dell’Italia sulla Francia al Flaminio nel 6 Nazioni, sono estremamente fiducioso e convinto che l’Italia si può qualificare ai quarti di finale”. E, per non perdersi il nuovo appuntamento con la storia, il sindaco sta preparando un volo per Dunedin, dove il 2 ottobre si giocherà Italia-Irlanda. Intanto gli azzurri proseguono nella preparazione in vista dell’esordio di domenica contro l’Australia ad Auckland.
“Oggi ho effettuato i miei primi due allenamenti in gruppo, sono recuperato al 100 per cento, non ho più dolore e il ginocchio non si gonfia, è contento anche il dottore”, ha detto Quintin Geldenhuys, la trentenne seconda linea di origine sudafricana degli Aironi di Viadana, che nel test contro il Giappone si era infortunato al ginocchio destro. “Questo paese è per me la culla del rugby, il rugby è ovunque, in strada, sui giornali in tv, e questo è il mio primo e forse ultimo Mondiale. Quando sono venuto in Italia a giocare, avevo questo come obiettivo, raggiungere il massimo e confrontarmi a livello internazionale”. La città di Nelson si è stretta agli azzurri sin dal loro arrivo venerdì scorso.
“Ci hanno fatto decisamente sentire il loro supporto, è bellissimo”, ha commentato Geldenhuys.
Fonte: R. Parretta, u.s. Peroni, Tuttorugby.it

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks