giovedì 8 settembre 2011

POOL IRIDATE ai raggi X,tra analisi,previsioni e qualche azzardo.

Poche ore e si parte, finalmente. Breve guida ai 4 gironi, con le opinioni del sottoscritto. Per quello che contano. Pool A – Nuova Zelanda, Francia, Tonga, Canada e Giappone.
Sulla carta uno dei gironi più prevedibili. All Blacks e transalpini sono di un altro pianeta, impensabile che non passino. Tonga è una mezza incognita, il Canada può garantire impegno e poco altro. Il Giappone di Kirwan è invece tra le più serie candidate al titolo di “sorpresa” del torneo.
Pool B. Argentina, Inghilterra, Scozia, Georgia e Romania
Girone di non semplice lettura. Candidata alla prima posizione è l’Inghilterra, che però dovrà sudare le proverbiali sette camicie con Scozia e – soprattutto – Argentina. Quest’ultima arriva dal terzo posto di Francia 2007 con una squadra forse un po’ troppo vecchia, ma mai commettere l’errore di sottovalutarla. Se dovessi scommettere un euro lo punterei sui Pumas a danno della Scozia, che però venderà cara la pelle. Difficile pensare per Georgia e Romania un ruolo diverso da quello di più che dignitose comprimarie.
Pool C. Italia, Australia, Irlanda, Stati Uniti e Russia
Australia fortissima e qualificata certa. Irlanda e azzurri si giocheranno il secondo pass per i quarti. Irlanda più esperta e nel complesso più forte e con maggiori alternative al gruppo di Mallett, ma i verdi visti negli ultimi mesi non sono certo imbattibili. Anzi. Necessario che l’Italia raccolga più punti bonus possibili, più per il morale e la testa che non per la classifica. Bisogna arrivare al 2 di ottobre – a Dunedin la sfida decisiva con l’Irlanda – con la giusta cattiveria e determinazione in corpo. Il debutto  dell’Italia è improbo, con l’Australia. Vincere? Non scherziamo neppure, ma io sogno un bonus difensivo (appunto, sogno). Sperando poi che i wallabies non spengano la luce contro l’Irlanda. USA e Russia? Squadre determinate e in crescita, che vanno affrontate con grande concentrazione, ma dai…
Pool D. Sudafrica, Galles, Fiji, Samoa e Namibia
Imprevedibile. Paradossalmente la sola certezza è l’inferiorità della Namibia. Poi può succedere di tutto: il Sudafrica campione in carica sulla carta è più forte, ma sul campo? Il Galles forse non entusiasma (perché, gli Springboks?) ma è quadrato e ha grinta a sufficienza per mettere in difficoltà chiunque. Fiji e Samoa sono tanto imprevedibili quanto forti fisicamente. Dico Sudafrica e Galles con non molta convinzione, ma faranno una fatica del diavolo.

FONTE:http://ilgrillotalpa.wordpress.com/2011/09/07/pool-iridate-ai-raggi-x-tra-analisi-previsioni-e-qualche-azzardo/ 

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks