Canalizzare l'aggressività e utilizzarla per COSTRUIRE VITTORIE!..this is the right thinking.
Italrugby, vigilia con rissa
"La tensione è alta, bene così"
L'ultimo allenamento prima del "match della vita" contro l'Irlanda, che potrebbe valere l'accesso ai quarti e un posto nella storia, si conclude con una zuffa tra Castrogiovanni e Bocchino. Poco dopo la pace. Bergamasco: "Passare il turno non è un sogno" dal nostro inviato MASSIMO CALANDRI
La rissa tra Castrogiovanni e Bocchino
Manca pochissimo alla ‘partita della vita’, alla sfida che per l’Italrugby potrebbe valere i quarti di finali mondiali e un posto nella storia. Ore 20.30 locali, le 9.30 italiane di domani mattina (diretta Sky Sport 2): si gioca nell’Otago Stadium di Dunedin, struttura avveniristica e molto ‘eco’ – completamente coperta da un tetto di vetro che trattiene e riutilizza l’energia solare – con un prato ad innesti artificiali. “Queste ore sembrano non passare mai. Sarà una giornata infinita, sul piano delle emozioni. Aspettiamo questo momento da quattro anni”.
Parisse dà una lettura del match che ci aspetta. “Gli irlandesi schierano O’Gara all’apertura: vuol dire che useranno i suoi calci, cercheranno fin dal primo minuto di cacciarci indietro, di metterci sotto pressione. Noi dobbiamo mantenere la calma. La disciplina sarà fondamentale. Qualsiasi errore potrebbe essere fatale, non dobbiamo commettere
Macinare il gioco con la nostra mischia, che in questo momento è tra le migliori del mondo. Ma anche gli irlandesi non scherzano, con gli avanti. “Dobbiamo accettare la sfida dal punto di vista fisico. Altrimenti siamo spacciati”.
Mauro Bergamasco ce l’ha fatta, terminando con una maglia da titolare una stagione travagliata dagli infortuni. “Ci tenevo a partire dal primo minuto, anche se la concorrenza è fortissima”, dice il numero 7. Che quattro anni fa fu testimone di un altro match della vita, quello giocato e perso con la Scozia per colpa di uno stupido calcio di punizione.
“Ma questo gruppo è diverso. Più forte, e consapevole. Questa volta i quarti di finale non sono più un sogno, ma una possibilità concreta. Loro sono favoriti, d’accordo. Ma questa Italia non ha paura di nessuno. Sarà una gara fisica, con molti calci da una parte e dall’altra, magari poco spettacolare. Avremo non più di tre-quattro occasioni per segnare: dobbiamo riuscirsi almeno due volte, se vogliamo andare avanti. E continuare a sognare”.
FONTE:http://www.repubblica.it/sport/2011/10/01/news/rugby_vigilia-22502575/
Nessun commento:
Posta un commento