martedì 3 settembre 2013

CORRERE E' SEMPRE DIVERSO..VICEVERSA NON SERVE A NULLA! 1^PARTE


So che molti usano la corsa come unica forma di fitness.
Ma se da un lato essa è de-stressante, verde e ovviamente sana, NON DA' i risultati che vogliamo: UN CORPO PROPORZIONATO,SCOLPITO, TONICO.
La corsa di resistenza (non lo chiamo jogging che invece è tipico dello sportivo da gazzetta dello sport con qualche scrupolo in più del semplice divanizzarsi) è un allenamento da fare certamente, ma usando alcune accortezze- regole. Viceversa è una forma di giustificativo dell'animaccia che vi rimprovera la torta o la birra della sera prima e nulla più. (Ovviamente non ci riferiamo a chi fa della corsa non una forma di fitness ma una competizione)
Correre insegna a mantenere la concentrazione e ad non arrendersi, stimola il sistema cardiovascolare, migliora l'ossigenazione di cellule e tessuti, le dimensioni dei mitocondri(http://www.my-personaltrainer.it/biologia/mitocondri.html), la forza polmonare e l'efficienza del rifornimento nutritivo nel corpo.
la rapidità di adattamento, però, porta rapidamente allo stallo a meno che non si vari costantemente modalità.Così facendo la corsa si riduce a una delle tante cose da fare e i suoi benefici sono trascurabili. Eppure tanti continuano tranquillamente a correre ad un ritmo agevole, senza mai aumentare l'intensità. Il loro sistema di adattamento s'impigrisce anche se corrono distanze interminabili.
Non dimentichiamo che l'allenamento della corsa deve sempre riflettere la necessità delle specifiche fasi del vostro ciclo di allenamento e che è importante variare gli schemi e regolarsi in base al periodo in cui lo si pratica.
Se quindi non siete degli assoluti neofiti per i quali vi invito a seguire lo schema di allenamento di "approccio al correre" di qualche post fa, seguite il prossimo post dedicato al cardio in cui vi proporrò un facile da comprendere e impegnativo (vogliamo questo viceversa non ci alleniamo!)schema progressivo. Niente paura malati del muscolo, nasce per combattenti e rugbysti, per cui i vostri amati figlioli (MUSCLES) non perderanno in valore assoluto.

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks