sabato 22 dicembre 2007

la figlia di Moro: "UN MANIFESTO"

La figlia di Aldo Moro scrive ad Adriana Faranda

(dal “Corriere della Sera”, 27 maggio 2006) Lettera della figlia di Moro ad Adriana Faranda Da Maria Fida Moro ad Adriana Faranda. «Che effetto credi che faccia vederti parlare amabilmente di ``quei giorni`` con il presidente Cossiga come se foste a un tè delle signore? Lo so che ne avevi il diritto, ma dà ugualmente dolore. Se noi non abbiamo la voce è solo perché non facciamo comodo e come dice un mio amico ``in questo paese per avere la voce bisogna almeno uccidere qualcuno``». La figlia di Aldo Moro, ucciso dalle Br il 9 maggio 1978, ha scritto una lettera alla ex brigatista rossa, postina nel sequestro Moro, che di recente ha chiesto «pari opportunità tra ex terroristi e familiari delle vittime». Scrive Maria Fida Moro: «Cara Adriana, la situazione mi obbliga a scriverti e tramite te mi rivolgo anche a Valerio, Antonio e a tutti gli ex Br, sia quelli che ho conosciuto sia quelli che non ho mai incontrato. La mia iniziativa del 9 maggio non è contro di voi, ma in favore delle vittime e dei loro familiari... Tu hai il pieno diritto di avere una vita, ma anche noi la vorremmo. Tu dici di aver scontato la tua pena, anche noi abbiamo scontato la nostra. Tu hai fatto sedici anni, io 28. Tu hai finito e sei fuori, noi resisteremo nel carcere della disperazione a contemplare le nostre ex vite per sempre».

E' sconvolgente...questa gente andrebbe fucilata con un colpo in faccia

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"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks