sabato 8 novembre 2008

NON SOLO ITALIA-AUSTRALIA


Sfide dal sapore antico e rivincite moderne sono il ricco menù della prima giornata di Test Match autunnali che ci aspettano domani. Sei incontri, ognuno con i suoi motivi d’interesse. Cosa ci si può aspettare, dunque, da questi cinque incontri che, ancora una volta, possono venir chiamati in ogni modo, ma sicuramente non saranno delle semplici amichevoli?
Iniziamo guardando le due sfide che, forse, hanno meno da dire e che coinvolgeranno meno le emozioni di appassionati e tifosi. L’Irlanda esordisce nelle Guinness Series contro il Canada, formazione interessante e in crescita, ma che non dovrebbe dare grossi problemi ai tuttiverdi. Coach Declan Kidney vuole sfruttare il match contro i nordamericani per conoscere meglio le seconde scelte e presentarsi al top nelle sfide contro Nuova Zelanda e, soprattutto, Argentina.

Irlanda: 15 Keith Earls, 14 Tommy Bowe, 13 Brian O'Driscoll, 12 Luke Fitzgerald, 11 Robert Kearney, 10 Ronan O'Gara, 9 Eoin Reddan, 8 Jamie Heaslip, 7 Shane Jennings, 6 Stephen Ferris, 5 Paul O'Connell, 4 Donncha O'Callaghan, 3 Tony Buckley, 2 Jerry Flannery, 1 Marcus Horan. In panchina: Rory Best, John Hayes, Ryan Caldwell, Alan Quinlan, David Wallace, Paddy Wallace, Peter Stringer, Shane Horgan. Canada: 15 James Pritchard, 14 Ciaran Hearn, 13 Bryn Keys, 12 Ryan Smith, 11 Justin Mensah-Coker, 10 Ander Monro, 9 Ed Fairhurst, 8 Aaron Carpenter, 7 Adam Kleeberger, 6 Sean Michael Stephen, 5 Josh Jackson, 4 Mike Burak, 3 Jon Thiel, 2 Pat Riordan, 1 Kevin Tkachuk. In panchina: 16 Mike Pletch, 17 Frank Walsh, 18 Tyler Hotson, 19 Jebb Sinclair, 20 Morgan Williams, 21 Matt Evans, 22 Phil Mackenzie Inghilterra e Pacific Islanders si incontreranno, invece, a Twickenham. Ambivalenti le aspettative per gli incontri dei Pacific Islanders, in un mix d’interesse nell’ammirare i migliori giocatori figiani, samoani e tongani in campo e la sufficienza di essere coscienti che questi incontri non contano per il ranking mondiale.

Inghilterra: 15 Delon Armitage, 14 Paul Sackey, 13 Jamie Noon, 12 Riki Flutey, 11 Ugo Monye, 10 Dan Cipriani, 9 Danny Care, 8 Nick Easter, 7 Tom Rees, 6 Tom Croft, 5 Nick Kennedy, 4 Steve Borthwick, 3 Matt Stevens, 2 Lee Mears, 1 Andrew Sheridan. In panchina: 16 Dylan Hartley, 17 Phil Vickery, 18 Tom Palmer, 19 James Haskell, 20 Michael Lipman, 21 Harry Ellis, 22 Toby Flood.

Pacific Islanders: 15 Kameli Ratuvou (Fiji), 14 Sailosi Tagicakibau (Samoa), 13 Seru Rabeni (Fiji), 12 Seilala Mapusua (Samoa), 11 Vilimoni Delasau (Fiji), 10 Pierre Hola (Tonga), 9 Mosese Raulini (Fiji), 8 Finau Maka (Tonga), 7 Nili Latu (Tonga), 6 Semisi Naevo (Fiji), 5 Kele Leawere (Fiji), 4 Filipo Levi (Samoa), 3 Census Johnston (Samoa), 2 Aleki Lutui (Tonga), 1 Justin Va'a (Samoa). In panchina: 16 Sunia Koto (Fiji), 17 Kisi Pulu (Tonga), 18 Hale T Pole (Tonga), 19 George Stowers (Samoa), 20 Sililo Martens (Tonga), 21 Seremaia Bai (Fiji), 22 Epi Taione (Tonga).

Il terzo incontro vede di fronte i campioni del mondo del Sud Africa e i campioni in carica del 6 Nazioni del Galles. Peter de Villiers si presenta con una squadra rodata, senza grandissime novità, ma con una formazione priva di un vero mediano d’apertura. Sarà, quindi, Ruan Pienaar a ereditare la pesantissima maglia numero 10. Una scelta, quella di Pienaar, rischiosa e che potrebbe costare cara al Sud Africa nella partita contro un Galles carico. Per Warren Gatland cinque gli esordienti assoluti convocati, con l’incredibile ala diciannovenne Leigh Halfpenny a catalizzare l’interesse degli addetti ai lavori. Sarà lui la scommessa del coach gallese per questi test match dopo un ottimo inizio di stagione con la maglia dei Cardiff Blues.

Galles: 15 Lee Byrne, 14 Leigh Halfpenny, 13 Jamie Roberts, 12 Gavin Henson, 11 Shane Williams, 10 Stephen Jones, 9 Gareth Cooper, 8 Andy Powell, 7 Martyn Williams, 6 Ryan Jones, 5 Ian Evans, 4 Alun-Wyn Jones, 3 Adam Jones, 2 Matthew Rees, 1 Gethin Jenkins. In panchina: 16 Richard Hibbard, 17 Duncan Jones, 18 Ian Gough, 19 Dafydd Jones, 20 Dwayne Peel, 21 James Hook, 22 Tom Shanklin.

Sud Africa: 15 Conrad Jantjes, 14 JP Pietersen, 13 Adrian Jacobs, 12 Jean de Villiers, 11 Bryan Habana, 10 Ruan Pienaar, 9 Fourie du Preez, 8 Pierre Spies, 7 Juan Smith, 6 Schalk Burger, 5 Victor Matfield, 4 Bakkies Botha, 3 John Smit, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira. In panchina: 16 Brian Mujati, 17 Gurthro Steenkamp, 18 Andries Bekker, 19 Ryan Kankowski, 20 Ricky Januarie, 21 Frans Steyn, 22 Jaque Fourie.

A poco più di un anno di distanza, poi, potremo rivedere due sfide che avevano incendiato gli ultimi Mondiali di Francia. Una Nuova Zelanda con molti volti nuovi ed esperimenti tattici interessanti farà visita di una Scozia ancora alla ricerca di una sua vera identità. La speranza, per quel che riguarda la Nuova Zelanda, è quella che la sfida di Hong Kong non fosse stata una una tantum, ma che il futuro del rugby neozelandese veda lo schieramento di due “cervelli” in mezzo al campo, con Dan Carter schierato nuovamente a centro. Per ora ci accontenteremo di avere Carter in panchina, ma chissà se entrerà al posto di Donald o di Nonu.

Scozia: 15 Chris Paterson, 14 Thom Evans, 13 Ben Cairns, 12 Nick De Luca, 11 Sean Lamont, 10 Phil Goodman, 9 Mike Blair, 8 Simon Taylor, 7 John Barclay, 6 Jason White, 5 Jim Hamilton, 4 Nathan Hines, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Allan Jacobson, In panchina: 16 Dougie Hall, 17 Alasdair Dickinson, 18 Matt Mustchin, 19 Scott Gray, 20 Rory Lawson/Mark McMillan, 21 Dan Parks, 22 Hugo Southwell.

Nuova Zelanda: 15 Isaia Toeava, 14 Anthony Tuitavake, 13 Richard Kahui, 12 Ma'a Nonu, 11 Joe Rokocoko, 10 Stephen Donald, 9 Piri Weepu, 8 Liam Messam, 7 Adam Thomson, 6 Kieran Read, 5 Ali Williams, 4 Anthony Boric, 3 John Afoa, 2 Keven Mealamu, 1 Jamie Mackintosh. In panchina: 16 Corey Flynn, 17 Neemia Tialata, 18 Ross Filipo, 19 Riche McCaw, 20 Andy Ellis, 21 Daniel Carter, 22 Cory Jane.

Rivincita latina, infine, tra Francia e Argentina a Marsiglia, dopo la lezione di rugby subita dai transalpini proprio ai mondiali di casa un anno fa. L’Argentina è un’altra squadra rispetto a quella di dieci mesi fa, Phelan sta mischiando esperienza e giovani promesse in un mix che fino a ora non ha dato grandi soddisfazioni ai Pumas, in una stagione decisamente sottotono. Per la Francia, invece, questi Test Match serviranno soprattutto a preparare il prossimo 6 Nazioni. Lievremont conferma la presenza di Chabal, anche se in panchina, mentre le novità saranno nei trequarti, con l’esordio di Maxime Medard, ventunenne estremo del Tolosa.

Francia: 15 Maxime Medard, 14 Julien Malzieu, 13 Yannick Jauzion, 12 Benoit Baby, 11 Cedric Heymans, 10 David Skrela, 9 Jean Baptiste Elissalde, 8 Louis Picamoles, 7 Imanol Harinordoquy, 6 Thierry Dusautoir, 5 Lionel Nallet, 4 Romain Millo Chluski, 3 Benoit Lecouls, 2 Dimitri Szarzewski, 1 Fabien Barcella. In panchina: 16 Benjamin Kayser, 17 Nicolas Mas, 18 Sebastien Chabal, 19 Fulgence Ouedraogo, 20 Morgan Parra, 21 Damien Traille, 22 Alexis Palisson.

Argentina: 15 Bernardo Stortoni, 14 Francisco Leonelli, 13 Gonzalo Tiesi, 12 Felipe Contepomi (c), 11 Horacio Agulla, 10 Juan Martin Hernandez, 9 Nicolás Vergallo, 8 Juan Martin Fernandez Lobbe, 7 Álvaro Galindo, 6 Martín Alberto Durand, 5 Patricio Albacete, 4 Rimas Alvarez Kairelis, 3 Juan-Pablo Orlandi, 2 Mario Ledesma, 1 Rodrigo Roncero In panchina: 16 Alberto Vernet Basualdo, 17 Marcos Ayerza, 18 Esteban Lozada, 19 Alejandro Campos, 20 Agustín Figuerola, 21 Federico Martín Aramburú, 22 Rafael Carballo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perche non ci organizziamo a vederci la sfida tra Pumas e i galletti transalpini ?

SPARTANO

Anonimo ha detto...

se lo fate io vengo con voi

Anonimo ha detto...

Sabato 15 tutti al bar relax difronte la ferlegno e all'INPS vicinissimo al panatletico
felice, minotti, di santo,martin
ci sono aggregati anche tu

ITALIA- ARGENTINA
che partita massacrante

Anonimo ha detto...

bene , prometto di fare di tutto per esserci anch'io

Anonimo ha detto...

scusate, ma ho dimenticato di firmare il commento di sopra. Scusa Eraclix, ho letto la formazione del Sud Africa e non ho trovato il nome del principe Percival Montgomery, non è che avesse ragione Sigfrido quando ti ha passato la dritta che era stato arrestato ???;-p

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks