martedì 13 gennaio 2009

due..ma non erano quattro?...





La Fir va avanti imperterrita col piano Celtic, speriamo sappia cosa sta facendo e non inciampi stile Cai.Qui allegato il Comunicato Federazione Italiana Rugby sui criteri per la partecipazione delle italiane alla Lega Celtica.In sintesi si va verso le due Selezioni come da richiesta Magners League, anche se la Fir dichiara che compira' il tentativo di avere quattro club iscrivibili - probabilmente in modo da farsi dire di no dai Celtici e salvare cosi' le apparenze (della serie "noi ci abbiamo provato ma sono stati loro a non volere ...").Le due Selezioni che parteciperebbero anche alla Heineken Cup dovrebbero preferibilmente essere "Societa', Superclub, Franchigie" dai criteri tecnico economico logistici specificati: budget, posti allo stadio, numero giocatori di interesse nazionale e termini della loro disponibilita' per la Nazionale, utili da sponsor, nessuno spazio per i poveri ma belli, niente nozze coi fichi secchi.Dette selezioni verrebbero aiutate economicamente dalla Fir riguardo ai costi dei giocatori di interesse nazionale: un primo passo verso la proprieta' federale del cartellino dei nazionali come nell'Emisfero Sud?Se le eventuali candidature avanzate da "Societa', Superclub, Franchigie"non godessero dei requisti specificati, allora la Federazione iscriverebbe provvisoriamente alla Celtic due Selezioni federali (par piu' una minaccia o una opzione "ultima spiaggia" che altro).Infine il limite di stranieri a referto inizialmente schierabili potrebbe essere di sette anziche' di soli cinque (le selezioni gallesi ad esempio hanno un limite massimo di otto stranieri).Sul fronte club, aldila' del pur lecito malessere nei confronti del dirigismo centralista - e dei "fusionismi" delle squadre romane, ma consentirete ...- siamo ancora ai surplace preliminari, alle belle dichiarazioni o alle autentiche sparate ma dallo scarso seguito operativo. Vedarem chi fa la prima mossa.UPDATE 13/1: Al proposito il general manager di Viadana Franco Tonni sostiene in una intervista a un quotidiano locale che la sua squadra rispetterebbe gia' i parametri richiesti e parla della possibilità di creare una franchigia che accolga anche Gran Parma e Colorno. Budget da 8 milioni? C'è, secondo Tonni coprirebbe il Monte dei Paschi. Stadio da 5mila posti? Idem: si sta pensando all'ampliamento dello "Zaffanella" fino ad ospitare 7mila anime.
(right rugby blog)

2 commenti:

kosovaro ha detto...

veramente era da decidere tra 2 e 4, almeno così mi risultava.

Anonimo ha detto...

Continuo ad augurarmi 4 franchigie
1 per il triveneto che giochi a venezia, 1 per la bresciana e milano che giochi proprio nel capoluogo lombardo,1 per il lazio e roma,1 per parma, mantova,piacenza e che giochi proprio nel parmigiano.
Nel sud il rugby d'elite non esiste, in termini tecnici, strutturali ed economici.
by eraclix

"....la piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita."

John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks