domenica 20 giugno 2010

Lo citiamo ogni istante ma ci ricordiamo come è fatto?!

Il sistema cardiovascolare

Il sistema cardiovascolare è costituito da tre elementi:

(1) il sangue - un fluido che circola per il corpo e che porta sostanze alle cellule e ne allontana altre;

(2) i vasi sanguigni - condotti attraverso i quali il sangue circola;

(3) il cuore - una pompa muscolare che distribuisce il flusso di sangue nei vasi.

Il sistema cardiovascolare può distribuire le sostanze attraverso tutto l'organismo più rapidamente rispetto a quanto possa fare la diffusione, poiché le molecole nel sangue si muovono all'interno del liquido circolante come le particelle di acqua in un fiume. Nel torrente sanguigno le molecole si muovono più velocemente perché esse non procedono a caso, avanti-indietro o a zig-zag come nella diffusione, bensì in maniera precisa ed ordinata.
La circolazione del sangue è così cruciale per la nostra esistenza che se il flusso ematico ad un certo momento si fermasse, perderemmo coscienza nel giro di qualche secondo e spireremmo dopo pochi minuti. Ovviamente il cuore deve svolgere la sua funzione continuamente e in maniera corretta, ogni minuto e ogni giorno della nostra vita.

Cuore

Il cuore è contenuto al centro della gabbia toracica, situato anteriormente e lievemente spostato a sinistra. La sua forma assomiglia all'incirca a quella di un cono, la cui base è rivolta verso l'alto (a destra), mentre la punta è rivolta in basso, verso sinistra.
Il miocardio, cioè il muscolo cardiaco, permette al cuore di contrarsi, aspirando sangue dalla periferia e pompandolo nuovamente in circolo.
Internamente, il cuore è rivestito da una membrana sierosa, detta endocardio. Esternamente, invece, il cuore è contenuto in un sacco membranoso detto pericardio, che costituisce lo spazio entro il quale il cuore è libero di contrarsi, senza dover per forza dare luogo ad attriti con le strutture circostanti. Le cellule del pericardio secernono un liquido che ha il compito di lubrificare le superfici per evitare tali attriti.

La cavità del cuore è divisa in quattro aree: due aree atriali (atrio destro e atrio sinistro) e due aree ventricolari (ventricolo destro e ventricolo sinistro).

Le due cavità di destra (atrio e ventricolo) sono comunicanti tra loro grazie all'orifizio atrio-ventricolare destro, il quale viene ciclicamente chiuso dalla valvola tricuspide. Le due cavità di sinistra sono in comunicazione tramite l'orifizio atrio-ventricolare sinistro, chiuso ciclicamente dalla valvola bicuspide o mitrale.


cuore anatomia  fisiologia


Le cavità di destra sono completamente separate dalle cavità di sinistra; tale separazione avviene ad opera di due setti: quello interatriale (che separa i due atri) e quello interventricolare (che separa i due ventricoli ).

Il funzionamento della valvola tricuspide (formata da tre lembi connettivali) e quello della valvola mitrale (formata da due lembi connettivali) consentono al sangue di scorrere lungo una sola direzione, a partire dagli atri, fino ad arrivare ai ventricoli, e non viceversa.

Il ventricolo di destra trae origine dall'arteria polmonare, ed è separato da questa attraverso la valvola polmonare (costituita da tre lembi connettivali). Il ventricolo di sinistra è separato dall'aorta attraverso la valvola aortica, la quale presenta una morfologia del tutto sovrapponibile alla valvola polmonare.
Queste due valvole consentono al sangue di fluire dal ventricolo al vaso sanguigno (arteria polmonare e aorta), senza che questo possa cambiare direzione.

L'atrio destro riceve sangue dalla periferia tramite due vene: la vena cava superiore e la vena cava inferiore. Questo sangue, detto venoso, è povero di ossigeno e raggiunge il muscolo cardiaco proprio per riossigenersi. Al contrario, l'atrio sinistro riceve sangue arterioso (ricco di ossigeno) dalle quattro vene polmonari, cosicché, lo stesso sangue possa essere riversato in circolo e assolvere le proprie funzioni: riossigenare e dare nutrimento ai vari tessuti.

Il cuore, come i muscoli scheletrici, si contrae in risposta ad uno stimolo elettrico: per i muscoli scheletrici questo stimolo arriva dal cervello attraverso i vari nervi; per il cuore, invece, l'impulso si forma in modo autonomo, in una struttura chiamata nodo seno-atriale, da dove l'impulso elettrico raggiunge il nodo atrio-ventricolare.

Dal nodo atrio-ventricolare origina il fascio di His, che conduce l'impulso verso il basso; il fascio di His si divide in due branche, quella di destra e quella di sinistra, che discendono rispettivamente sul versante destro e sinistro del setto interventricolare. Questi fasci vanno progressivamente ramificandosi, raggiungendo, con le loro ramificazioni, tutto il miocardio ventricolare, dove l'impulso elettrico produce la contrazione del muscolo cardiaco.

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John Kirwan ex allenatore nazionale italiana e giocatore degli All Blacks